29/11/2021
Gian Mario Fragomeli
3-02651

Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   secondo le statistiche del Ministero della giustizia, il tribunale di Monza, in Lombardia, si colloca al 6° posto, su 140, tribunali totali, per bacino di utenza e per affari trattati, ma solo al 21° posto come organico di Magistrati; a fronte di una tale carenza del personale giudicante, quella del personale amministrativo assume connotati e conseguenze ancora più preoccupanti dal momento che, a fronte di un organico di 152 unità, solo 86 sono effettivamente operative e, di queste, 10 sono in condizioni di fragilità, con previsione di lavoro agile 5 giorni su cinque;

   a seguito di pensionamenti, applicazioni temporanee presso altri tribunali e mancate conferme di applicazione presso il tribunale di Monza, entro la fine di quest'anno, tali numeri andranno a ridursi ulteriormente e in maniera drastica;

   tale situazione, è evidente, rallenta drammaticamente l'attività ordinaria e rende di fatto impossibile assicurare una «risposta» ragionevolmente accettabile, in termini di tempo, ai cittadini ed alle aziende che si rivolgono al tribunale di Monza; ciò rappresenta, pertanto, non solo una lesione del diritto degli avvocati a svolgere dignitosamente e proficuamente la loro professione, ma ancor più e prima, una gravissima compromissione di quell'inviolabile protezione giuridica che la nostra Costituzione riserva ad ogni cittadino;

   a titolo esemplificativo, attualmente, occorrono almeno 8 mesi per poter prenotare la prima udienza in un procedimento di sfratto e altrettanti per poter prenotare l'udienza di un procedimento di pignoramento presso terzi; gli avvocati sono, di fatto, nell'impossibilità di accedere alle cancellerie per svolgere le attività necessarie alla tutela degli interessi dei clienti; i tempi per il rilascio di copie autentiche e/o di copie esecutive di decreti o sentenze, per l'accettazione degli atti e per la pubblicazione di provvedimenti emessi dal giudice, sono estremamente dilatati; le richieste via pec non ancora visionate o inevase sono al momento centinaia e sino a poco tempo fa, era necessario attendere tre mesi per ottenere l'autorizzazione alla cremazione di una salma;

   è evidente come condizioni di lavoro del genere risulterebbero inaccettabili ovunque e per qualunque organismo giurisdizionale e, a maggior ragione, per il sesto tribunale d'Italia, a servizio di un territorio, non solo tra i più popolosi d'Italia, ma tra i più strategici ed essenziali per il tessuto economico nazionale ed europeo;

   le innumerevoli istanze inviate, nel corso degli anni e per i canali ufficiali, da parte dell'ordine degli avvocati di Monza a tutte le Istituzioni apicali sono rimaste, purtroppo, prive, sino ad oggi, di qualsivoglia concreto riscontro –:

   se il ministro interrogato non intenda valutare l'opportunità ai mettere in atto iniziative di competenza tali da porre finalmente termine alla non più tollerabile cronica mancanza di personale del tribunale di Monza e ripristinare, in tal modo, i diritti di tutti quei cittadini che, rivolgendosi attualmente a tale tribunale, godono loro malgrado di una tutela monca e tardiva.

Seduta del 30 novembre 2021

Risposta del sottosegretario di Stato per la Giustizia, Paolo Francesco Sisto, replica di Gian Mario Fragomeli

 

FRANCESCO PAOLO SISTO, Sottosegretario di Stato per la Giustizia. Solo per questo. Grazie, Presidente. Con l'atto di sindacato ispettivo innanzi indicato gli interroganti, lamentando la grave scopertura nell'organico del personale del tribunale di Monza, chiedono alla Ministra della Giustizia di conoscere le iniziative intraprese per sopperire a tale situazione.

Al riguardo occorre innanzitutto sottolineare, con riferimento al personale amministrativo, che il distretto della corte d'appello di Milano comprende 47 uffici giudiziari, ripartiti tra la città capoluogo, 10 uffici, e altri 8 circondari, Busto Arsizio, Como, Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio e Varese, come risultanti in seguito alla definizione della nuova geografia giudiziaria per effetto dei decreti legislativi n. 155 e n. 156 del 7 settembre 2012 e successive modifiche ed integrazioni. Nel distretto della corte d'appello di Milano si registra una scopertura media, tenuto conto dei distacchi e dei comandi, del 28,90 per cento. Questo dicastero, nella consapevolezza del ruolo strategico assunto dalle risorse umane nell'ambito del settore giustizia, ha già da tempo intrapreso una serie di azioni strategiche volte a supportare gli uffici giudiziari dislocati sull'intero territorio nazionale.

Basti pensare che nel solo mese di gennaio del 2021 è stata esaurita l'intera graduatoria del concorso ad 800 posti di assistente giudiziario, che ha portato a partire dall'anno 2018 all'immissione di ben 4.492 nuove risorse, di cui 443 destinate al distretto della corte di appello di Milano, dando così una tangibile dimostrazione della significativa ripresa delle politiche di reclutamento del personale. Delle suddette 443 unità, 44 sono state assunte nel circondario di Monza, di cui 25 al tribunale; più nello specifico, nell'intero distretto della corte d'appello di Milano sono state realizzate, nell'arco temporale che va dal 2014 al 2021 circa 1.004 assunzioni. Con specifico riferimento al tribunale di Monza, va ricordato che per lo stesso è prevista una dotazione organica di 153 unità, a fronte delle quali prestano servizio 116,5 risorse umane, con una scopertura del 22,55 per cento. Il dato tiene conto della presenza di 2 unità in distacco da altri uffici giudiziari, un assistente giudiziario e un funzionario giudiziario, e dell'assenza di 9 assistenti giudiziari distaccati in altri uffici giudiziari.

Le scoperture interessano i profili del direttore, 4 vacanze su 10 posti in organico, del funzionario giudiziario, 11 su 34, del funzionario contabile, 1 su 1, del cancelliere, 1 su 28, dell'assistente giudiziario, 8 su 44, dell'operatore giudiziario, 3,5 su 18, dell'ausiliario, 7 su 12. Peraltro sembra opportuno segnalare che, relativamente alla figura dell'operatore giudiziario, risultano assegnate al tribunale di Monza 9 unità a tempo determinato, per cui attualmente sono presenti circa 5,5 unità in più rispetto alla vacanza indicata, 3,5. Inoltre il tribunale di Monza ha beneficiato della riqualificazione di 7 cancellieri in funzionari giudiziari. È altresì prevista l'imminente immissione di circa 18 unità di cancelliere esperto dal concorso a 2.700 posti, procedura già definita. In aggiunta sono stati già accantonati e resi indisponibili per l'interpello di assestamento ai sensi dell'articolo 7 dell'accordo sulla mobilità del personale amministrativo del 15 luglio 2020: 6 posti di funzionario giudiziario, 1 posto di cancelliere. Pertanto diverse e rilevanti sono le misure che già sono state poste in essere a supporto del tribunale di Monza; tuttavia, una migliore funzionalità dei servizi potrebbe essere garantita nell'immediato con provvedimenti di natura transitoria, quali, ad esempio, i comandi da altre pubbliche amministrazioni, le applicazioni temporanee in ambito distrettuale e gli scambi di sedi, tutti strumenti previsti nell'accordo sulla mobilità del personale amministrativo del 15 luglio 2020. Con specifico riferimento alle risorse del Recovery Fund, si rende noto che, conformemente alle linee programmatiche definite nel Piano nazionale di ripresa e di resilienza, sono state avviate tutte le attività propedeutiche al più proficuo impiego delle stesse.

Basti pensare che in data 6 agosto 2021 è stato pubblicato, relativamente all'ufficio del processo, il bando di concorso diretto all'assunzione a tempo determinato del primo contingente di 8.171 unità, suddiviso per i vari distretti (assegnazione prevista per il distretto della corte d'appello di Milano nella misura di 680 unità). Inoltre sarà pubblicato un nuovo bando per 79 posti di addetti all'ufficio per il processo negli uffici giudiziari delle province autonome di Trento e Bolzano e per altre 5.410 unità a tempo determinato di personale tecnico (informatico, contabile, edile, gestionale e statistico) e giuridico amministrativo. Nel 2024 sarà assunto un altro contingente di 8.250 addetti all'ufficio per il processo, che in totale saranno 16.500. In particolare, le suddette 5.410 unità saranno così suddivise: 1.660 area III; 750 area II, F2 (assistenti tecnici); 3 mila area II, F1 (operatori di data entry).

In merito all'impatto che tali interventi avranno sul tribunale di Monza si rammenta che le indicate risorse saranno utilizzate sia per fare fronte all'attività di smaltimento dell'arretrato sia per l'espletamento di attività a contenuto più specifico e specializzato, con conseguenti ripercussioni positive anche in termini di riduzione dei cosiddetti tempi della giustizia. D'altro canto nel PNRR si legge “Obiettivo fondamentale dei progetti e delle riforme nell'ambito del settore giustizia è la riduzione del tempo del giudizio”.

Nello specifico, tra le azioni previste ai fini della riduzione della durata dei giudizi, sono menzionate: la piena attuazione dell'Ufficio per il processo; il rafforzamento della capacità amministrativa del sistema, al fine di valutare le risorse umane, integrare il personale delle cancellerie e sopperire alla carenza di professionalità tecniche, diverse da quelle di natura giuridica, essenziali per attuare e monitorare i risultati della innovazione organizzativa. In relazione, infine, al personale di magistratura deve essere immediatamente segnalato che, nel tribunale di Monza, risultano coperti i 5 posti di presidente di sezione del tribunale e i 5 posti di giudice della sezione lavoro; risultano vacanze, invece, tra i giudici (9 su 49) e tra i giudici onorari del tribunale (5 su 27). Altresì risulta vacante il posto di presidente del tribunale.

 

GIAN MARIO FRAGOMELI. Grazie, Presidente. Grazie, sottosegretario, posso dichiararmi parzialmente soddisfatto, perché denoto sicuramente un'attività importante da parte del Ministero per risolvere la problematica del tribunale monzese, che ricordo essere il sesto tribunale d'Italia su 140. Quindi, stiamo parlando di un tribunale molto importante per il bacino di utenza che possiede e, quindi, stiamo parlando di una realtà che merita un intervento particolarmente significativo.

Nella conclusione della sua risposta, lei ci ha ribadito che manca il presidente del tribunale, mancano 9 giudici su 49 e c'è ancora una deficitarietà di circa il 30 per cento per quanto riguarda gli amministrativi. Chiaramente, la cosa che ci preoccupa di più è legata al fatto che a questi arrivi, che anche in passato sono stati dati e sono avvenuti per il tribunale di Monza, sono seguite, poi, notevoli uscite e si prospetta, a brevissimo, entro fine anno o poco dopo l'inizio del 2022, un grande interpello di mobilità, che sta vedendo interessate molte figure attuali amministrative del tribunale di Monza, anche come segno di un ambiente che, oggettivamente, rischia di essere particolarmente difficile per l'arretrato e per le problematiche che sta vivendo questa struttura del tribunale.

Io mi permetto semplicemente di dire che, sul settore civile, bisognerebbe fare un focus maggiore rispetto al penale, che mi sembra migliore nelle condizioni e anche negli arrivi, proprio perché, da questo punto di vista, è innegabile che non vorremmo ritrovarci, tra qualche mese, con un'ulteriore deficitarietà di personale. Quindi, cercheremo di capire anche, rispetto a quello che lei ci ha detto nella risposta - quindi, un forte dinamismo, anche con le risorse del PNRR, con le assunzioni a tempo determinato, con queste unità delle 680 complessive su Milano -, quante, poi, saranno dislocate su Lecco, perché è chiaro che un arretrato così forte, una mole di lavoro così significativa per il bacino di utenza di questo tribunale rischiano di disincentivare il mantenimento delle risorse umane, che anche oggi noi registriamo, in parte, essere migliorato. Quindi, da questo punto di vista, chiediamo al Ministero una particolare attenzione sul tribunale di Monza, che, molto spesso, viene leso per la sua vicinanza con la città di Milano, ma che è una delle realtà più importanti lombarde, la terza città lombarda, Vice Ministro; sappiamo tutti essere una realtà tra le più produttive d'Italia, quindi, conseguentemente, sul settore civile, è chiaro che questo tema è particolarmente significativo non solo per i cittadini, ma anche per il sistema delle imprese. Concludo, dicendo che auspico che, da questo punto di vista, la competitività del sistema lombardo e monzese, di risposta anche a una necessità rispetto alle sfide del PNRR, debba essere salvaguardata. Torneremo a controllare questo aspetto. Io non so se sia possibile formalizzare una richiesta, perché si tratta di interpelli di livello nazionale, per cui, in situazioni di particolare difficoltà, in particolare per la presenza di un arretrato così grande, si possano bloccare gli interpelli, perché è chiaro che, se noi diamo nuove unità di personale, ma fra qualche settimana ci troveremo con una forte fuoriuscita di personale, è una goccia nel mare quello di cui abbiamo discusso stamattina. Quindi, anche qui, non so quanto sia fattibile e possibile; tornerò a chiedere questo aspetto, per cui, per realtà altamente sottodimensionate, si possano bloccare gli interpelli di mobilità.