05/02/2019
Claudio Mancini
Martina
3-00501

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 30 ottobre 2018 veniva effettuato da parte della UOT del municipio Roma XI, della polizia locale XI gruppo Marconi e dai vigili del fuoco un sopralluogo presso il ponte – cosiddetto «ponticello» – sito in Roma, via C. Sabbadino, altezza civico 163 (quartiere Piana del Sole, con circa 5.000 abitanti), lungo circa due metri;

   nell'occasione veniva riscontrato il cedimento dei parapetti laterali del ponte che, pertanto, con verbale redatto dai vigili del fuoco, veniva chiuso al traffico con pedissequa denuncia a carico di ignoti;

   il ponte è attraversato da ben due linee Atac: linea 701 e 701L, al momento deviate. La chiusura, inoltre, limita l'accesso alla stazione ferroviaria Nuova Fiera di Roma/Piana del Sole;

   il quartiere Piana del Sole insiste in un'area a forte rischio idrogeologico e, in questo contesto, via C. Sabbadino – direzione grande raccordo anulare, rappresenta formalmente la via di fuga verso l'autostrada Roma/Fiumicino (A91), giusto piano di evacuazione della protezione civile della regione Lazio e di Roma Capitale;

   il «ponticello» è in esercizio dal 1927 – nasce infatti come ponte agricolo – e non è in gestione all'amministrazione di Roma Capitale o del municipio Roma XI;

   sono state effettuate, tuttavia, da parte dell'amministrazione municipale, verifiche strutturali presso il ponte – come da determinazione dirigenziale della direzione tecnica del municipio Roma XI, numero di protocollo CP/173429/2018 del 20 dicembre 2018 – dalle quali è emerso che il ponte risulta non più idoneo ad ottemperare alle funzioni di pubblica sicurezza sopra richiamate;

   le strade limitrofe sono attualmente parimenti inadeguate;

   la chiusura del «ponticello», inoltre, sta creando enormi disagi sia alla cittadinanza – in entrata e in uscita dal quartiere Piana del Sole – che alle attività produttive della zona, ingenerando forti ripercussioni e danni economici all'intero quadrante;

   la strada, designata come via di fuga dal succitato piano di evacuazione, riveste una particolare importanza per l'ordine e la sicurezza dei cittadini in una zona particolarmente esposta al rischio di esondazioni –:

   se il Presidente del Consiglio dei ministri, nell'ambito delle sue competenze in materia di protezione civile, sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative urgenti intenda intraprendere, per quanto di competenza, anche alla luce dell'importanza della via C. Sabbadino per la sicurezza dei cittadini e dell'area tutta;

   se e quali iniziative e/o strumenti, anche di medio e lungo periodo, il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, per evitare il persistere della predetta situazione a tutela dell'incolumità pubblica e per garantire una sicura circolazione nell'area in questione.