14/03/2022
Andrea Casu
PICCOLI NARDELLI
3-02814

Al Ministro del turismo, al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   dopo due anni in cui la didattica tradizionale è stata stravolta dall'emergenza sanitaria, le lezioni sono finalmente riprese in presenza al 100 per cento grazie all'avanzamento della campagna vaccinale;

   come indicato nel Piano scuola del 5 agosto 2021, i viaggi di istruzione e le uscite didattiche sono autorizzati, purché si permanga in aree del medesimo colore bianco;

   molti istituti scolastici, considerata la recente proroga dello stato d'emergenza fino al 31 marzo 2022, anche a causa della nuova diffusione della variante Omicron, nonostante siano autorizzate seguendo scrupolosi protocolli, per l'anno scolastico in corso sono orientati a pianificare uscite didattiche giornaliere, escludendo la possibilità di organizzare viaggi di istruzione;

   sono 1.000 le agenzie italiane che propongono viaggi d'istruzione nella loro offerta. Di queste, 150 hanno come attività prevalente l'Education (viaggi d'istruzione, corsi di lingua all'estero, stage e altro). Il fatturato è stimato in 1 miliardo di euro l'anno; il comparto occupa circa 8.000 lavoratori diretti e circa 40.000 se si considera l'intera filiera;

   i dati prima dell'emergenza sanitaria dimostrano come il nostro Paese sia capofila per quanto riguarda «l'education abroad»; risultano più di 250.000 gli studenti che nel 2019 hanno studiato una lingua straniera all'estero per ottenere certificazioni internazionali sia a livello professionale che linguistico;

   le agenzie del settore Education sono state le prime ad essere bloccate per decreto dal Covid-19 (dal 23 febbraio 2020, c'è stato il divieto di viaggi d'istruzione) e sono le uniche per decreto ad essere state bloccate fino al 31 agosto 2021, e l'assenza di programmazione da parte delle scuole sta ulteriormente penalizzando l'intero settore;

   in occasione del Ttg, tenutosi a Rimini il 14 ottobre 2021, il Presidente della Commissione Turismo Education di AIDiT, come si legge nella nota pubblicata sul sito di Federturismo, ha illustrato i problemi del settore: (...) Abbiamo in primo luogo evidenziato l'incertezza che pervade molti istituti scolastici riguardo alle modalità con cui far ripartire i viaggi d'istruzione nonostante ci sia un diffuso desiderio di ripartire e le norme lo consentano. Inoltre, è stata rappresentata l'esigenza di ricercare una soluzione per i viaggi assegnati più di un anno e mezzo fa e ancora non effettuati. Materia che ha determinato da subito un clima di contenzioso fra scuole e agenzie. Le stesse scuole e agenzie che dovrebbero invece essere partner per il continuo progresso del turismo e dei piani educativi. Infine, è stata sottolineata la necessità di un aiuto per innovare agenzie che sono ferme a causa della «pandemia»;

   il Ministro del Turismo si sarebbe impegnato, coinvolgendo anche il Ministero dell'istruzione, a creare entro ottobre un tavolo di lavoro urgente di concertazione tra tutte le parti, raccogliendo la preoccupazione espressa dal settore;

   la cancellazione delle partenze dei progetti Pon con mobilità ha lasciato molti fondi non spesi, che è necessario riattivare e concentrare nelle modalità e nelle tempistiche più opportune in considerazione dell'evoluzione del quadro pandemico e del fatto che proprio i progetti con mobilità nazionale e internazionale si sono rivelati cruciali per attivare le competenze trasversali e combattere l'abbandono scolastico, ancora di più dopo oltre un anno di chiusura –:

   quali iniziative urgenti, anche attraverso adeguate forme di ristoro, i Ministri interrogati intendano avviare – in considerazione degli impegni assunti in occasione del Ttg e, altresì, in seguito alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 – al fine di tutelare un settore, quello delle agenzie specializzate in turismo Education, penalizzate dalle difficoltà legate alla pandemia.

 

Seduta del 15 marzo 2022

Risposta del Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, replica di Andrea Casu

MASSIMO GARAVAGLIA, Ministro del Turismo. Grazie Presidente. Gli onorevoli interroganti hanno segnalato gli effetti dannosi per agenzie di viaggio e tour operator del settore educazione, legati alle restrizioni, imposte dalla pandemia, che hanno impedito i viaggi di istruzione e le uscite didattiche programmate dagli istituti scolastici.

La sospensione dei viaggi di istruzione, infatti, ha comportato ricadute economiche per il settore del turismo scolastico ed effetti negativi per gli studenti, in termini di formazione, esperienza ed arricchimento culturale, e ha generato un contenzioso, perché i tour operator non hanno potuto adempiere agli obblighi assunti verso le famiglie degli studenti e i fornitori.

Al riguardo, con una lettera del 22 dicembre 2021, ho chiesto al Ministro dell'Istruzione Bianchi l'attivazione di un tavolo di coordinamento per affrontare i temi posti dalle associazioni di categorie che riguardano: il contenzioso relativo agli impegni assunti dai tour operator specializzati che non hanno potuto adempiere agli obblighi assunti nei confronti delle famiglie degli studenti e dei fornitori; la chiusura delle direttrici dei viaggi di istruzione; l'esigenza di adottare misure di sostegno economico.

La prima riunione del tavolo di coordinamento si è svolta il 9 marzo scorso, con la partecipazione delle associazioni di categoria e del Ministro dell'Istruzione. In tale occasione, per quanto di mia competenza, ho evidenziato che, in sede di conversione del decreto-legge n. 228 del 2021 “Proroga termini”, è stato approvato un emendamento che proroga a trenta mesi l'utilizzo dei voucher emessi nel corso del tempo (i primi voucher scadranno a settembre 2022). Molte direttrici dei viaggi di istruzione sono state riaperte e tale tendenza si consoliderà con la cessazione dello stato di emergenza - il 31 marzo prossimo - legato alla pandemia COVID-19. Oltre alle misure di sostegno già adottate, in sede di conversione del decreto-legge n. 4 del 2022, il cosiddetto Sostegni-ter, sono stati presentati i seguenti emendamenti: emendamento 4.2, circa 40 milioni di euro a sostegno della continuità aziendale a tutela dei lavoratori di agenzia di viaggi e tour operator; l'emendamento 4.25, circa 50 milioni di euro per la decontribuzione in favore dei datori di lavoro operanti nel settore delle agenzie di viaggio e tour operator. Emendamenti che, poi, sono stati approvati questa notte in Commissione.

Ovviamente, nell'ambito del tavolo di coordinamento indicato, il confronto si svilupperà per individuare ulteriori soluzioni utili per risolvere le criticità evidenziate dalle associazioni di categoria. Per esempio, si è convenuto con il Ministro Bianchi di allungare la possibilità di fare viaggi di istruzione anche dalla metà di maggio fino a metà giugno, chiaramente per le classi che possono farlo e non hanno esami.

 

ANDREA CASU. Grazie Presidente, grazie Ministro. Onorevoli colleghe e onorevoli colleghi, mi rendo conto che, in un momento così drammatico, come quello che stiamo attraversando nel pieno della battaglia della pandemia, con un conflitto così difficile che attraversa l'Europa, è complesso affrontare qualunque altro tema. Però, penso sia molto importante quello che abbiamo sentito oggi in Aula e mi riferisco ai provvedimenti che il Governo sta adottando e all'azione che anche il Ministro Bianchi intende portare avanti per riportare verso una nuova normalità il mondo della scuola e tutti i settori che sono legati a un mondo così importante per il nostro Paese.

Insieme all'onorevole Flavia Piccoli Nardelli ho presentato nel dicembre 2021 questa interrogazione, perché il settore delle agenzie di viaggio education è stato il primo a essere bloccato per decreto dal COVID-19. È un settore fondamentale: 1.000 agenzie italiane che propongono viaggi di istruzione nella loro offerta, di cui 150 con attività prevalente l'education; un fatturato stimato in 1 miliardo di euro l'anno; un comparto che occupa circa 8.000 lavoratori diretti e circa 40.000 se si considera l'intera filiera.

Ringrazio il Ministro per le risposte, sottolineando tre aspetti su cui è assolutamente necessario portare avanti l'azione comune di Governo e Parlamento. Il primo è il termine di uscita ufficiale delle limitazioni di viaggio e il riconoscimento del blocco di viaggi di istruzione per legge e, quindi, le modalità - in parte le abbiamo affrontate già nella risposte di oggi - per recuperare quanto perso. Le agenzie di viaggio e di turismo scolastico sono state bloccate per più di un anno per legge, dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2021. La normativa dei viaggi di istruzione le ha di fatto ulteriormente bloccate, indirettamente, da ottobre 2021 a marzo 2022. E' necessario che ciò sia associato a un sostegno specifico per gli operatori che oggi hanno gravi problemi di liquidità.

Secondo aspetto è la gestione dei voucher ancora aperti. I fornitori esteri non hanno rimborsato le agenzie che invece si sono ritrovate a dover restituire gli anticipi delle scuole e tra poco tutti i voucher, lasciando perfino decadere la salvaguardia dei “fatti salvi i propri” ovvero del fatto che i bandi assegnati e sospesi a causa della pandemia andavano ripresi successivamente ad essa, in modo da sostenere parte di questo sforzo.

Infine, vi è il tema dell'uso dei fondi europei ancora esistenti, da finalizzare a progetti di mobilità nazionale e internazionale, valutando anche la possibilità di riorientare le risorse rimaste dei fondi europei PON Scuola, non spesi per la pandemia, su attività per scuole con mobilità, con il doppio risultato di sostenere un settore economico e fare bene, molto bene, agli studenti.

Ecco, è agli studenti che penso sia necessario pensare in questo momento. È la responsabilità che abbiamo verso una generazione che ha perso negli ultimi mesi un'emozione unica, la possibilità dei primi viaggi non solo con la propria famiglia, ma insieme a una comunità sociale più ampia, insieme alle insegnanti, agli insegnanti, alle compagne e ai compagni di scuola. Le prime gite scolastiche sono un ricordo indelebile nella memoria di ciascuno di noi, che, per questi ragazzi, il COVID ha cancellato. Il nostro compito, come Governo e Parlamento insieme, è agire quanto più celermente possibile, per garantire che queste esperienze fondamentali vengano recuperate al più presto nell'interesse delle nuove generazioni e, quindi, di tutti noi. Nel mondo difficilissimo che stiamo affrontando ci serviranno.