09/11/2022
Gianni Cuperlo
3-00008

Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   da notizie a mezzo stampa risulta che in alcuni licei classici di Roma alcuni studenti con una certificazione di Dsa (disturbi specifici dell'apprendimento) e Bes (bisogni educativi speciali) non sarebbero stati accolti nel percorso didattico, ma incentivati a scegliere altri indirizzi di studio con riferimento ad altri istituti;

   in numerosi casi tali forme di esclusione si sarebbero tradotte nell'invito esplicito a scegliere il trasferimento presso scuole private o a ricorrere all'istruzione parentale, con ovvie conseguenze di aggravamento dei disturbi segnalati in precedenza;

   tali situazioni si sarebbero in particolare verificate nel liceo Bertrand Russell, e con maggiore evidenza all'interno del liceo Pilo Albertelli di Roma dove solo nell'anno scolastico 2021-2022 circa novanta allievi hanno fatto richiesta di nulla osta per il cambio di istituto, e dove risulta esservi per l'anno scolastico in corso (2022-2023) un vero e proprio crollo delle iscrizioni;

   parte dei genitori di ragazzi con certificazione di Dsa e Bes avrebbe segnalato all'Ufficio scolastico regionale per il Lazio la mancata applicazione della legge n. 170 del 2010 (con la quale si riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento) e le relative linee guida nonché la mancata applicazione del Pdp (Piano didattico personalizzato);

   in ragione delle forme di mancata inclusione e coinvolgimento nell'attività didattica alcuni ragazzi, come riportato da numerosi articoli pubblicati, avrebbero avuto bisogno di ricovero presso il reparto neuro-psichiatrico dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, mentre in altri casi si è dovuto ricorrere a terapie farmacologiche e di supporto psicologico, al punto che lo stesso Ministero dell'istruzione ha disposto, tra i mesi di maggio e giugno scorsi, un'ispezione presso il liceo Albertelli per verificare la situazione a seguito delle denunce presentate –:

   se, fermo restando il doveroso rispetto della privacy e il diritto all'anonimato degli studenti coinvolti, non ritenga opportuno far conoscere le risultanze dell'ispezione svoltasi tra i mesi di maggio e giugno 2022, nonché se non ritenga necessario verificare la piena e corretta applicazione della legge n. 170 del 2010, e le relative linee-guida, in tutti gli istituti romani, con particolare attenzione ai licei classici, al fine di tutelare il diritto allo studio di tutti gli studenti, inclusi quelli con certificazione Dsa e Bes, come sancito dall'articolo 32 della Costituzione.