08/03/2021
Stefania Pezzopane
3-02085

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   con i ritmi che sta tenendo ora la regione Abruzzo nel vaccinare contro il Covid-19 la propria popolazione arriverà al target richiesto per l'immunità di comunità del 70 per cento tra circa due anni;

   attualmente manca ancora un piano vaccinale per arrivare almeno a quota 10 mila dosi al giorno somministrate che sarebbe il ritmo ottimale;

   nel frattempo, il deficit delle Asl, in base a carteggi riportati dalla stampa, è salito a 100 milioni di euro, nonostante l'Abruzzo sia uscito da nove anni di commissariamento con i conti risanati, e i livelli essenziali di assistenza dentro i target e, non si può dare solo la responsabilità al Covid-19, perché la regione ha avuto ingenti risorse aggiuntive per far fronte all'emergenza dal Governo centrale, che risulterebbero pari a 158 milioni di euro;

   ad oggi hanno ottenuto la prima dose di vaccino in Abruzzo 86.782 persone su 123.550 dosi disponibili. Il presidente della regione, Marco Marsilio, ha chiesto di poter anticipare le prime dosi di Pfizer, e posticipare il richiamo, in modo tale da ampliare la platea e ridurre i tempi, come fatto del resto con successo in Gran Bretagna ed Israele;

   a parere dell'interrogante il vero limite della governance regionale, oltre alla difficoltà di approvvigionarsi a livello centrale delle dosi di vaccino necessarie, è l'assenza di un piano vaccinale adeguato alle esigenze, con punti di somministrazione e calcolo degli operatori necessari, e tutte le altre modalità organizzative. Ad oggi si è in grado di arrivare a massimo 3.500 dosi al giorno;

   in questi anni, secondo l'interrogante, a livello regionale, non c'è stata una reale programmazione per consolidare la sostenibilità e l'efficacia della sanità; il piano di riordino della rete ospedaliera, il consolidamento della sanità territoriale sono rimaste ferme –:

   alla luce dei fatti sopraesposti quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare, per quanto di competenza e pur nel rispetto delle competenze regionali in materia, affinché anche nella regione Abruzzo si possa accelerare la campagna vaccinale;

   se risulti vero che la regione Abruzzo abbia ricevuto quantitativi di vaccini contro la Sars-CoV-2 in quantitativi inferiori in proporzione alla propria popolazione e se ciò sia avvenuto anche in altre regioni.