28/12/2023
Anna Ascani, Andrea Casu e Anthony Emanuele Barbagallo
3-00888

Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   al fine di conseguire gli obiettivi indicati nella riforma 1.2 della Missione 1, componente 1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) di cui al regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, con particolare riguardo alla riforma 1.2 della missione 1, componente 1, l'articolo 28 del decreto-legge 30 giugno 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, ha autorizzato la costituzione di 3-i spa società in house preposta alle attività di sviluppo, manutenzione e gestione di soluzioni software e di servizi informatici per conto di Inps, Inail e Istat, della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali nonché di tutte le altre pubbliche amministrazioni;

   la società 3-i, a capitale e partecipazione interamente pubblici, mette a fattor comune le competenze e i servizi informatici degli enti e delle pubbliche amministrazioni, per sviluppare innovazione tecnologica e interoperabilità, ottimizzando gli investimenti, e assicurare livelli sempre più elevati di sicurezza e cybersecurity nell'erogazione dei servizi pubblici digitali;

   la società è soggetta a controllo analogo da parte di Inps, Inail, Istat, della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero, del lavoro e delle politiche sociali; lo statuto della società, adottato con delibera congiunta di Inps, Inail e Istat del 31 luglio 2022 e approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 agosto 2022, prevede che il controllo analogo venga esercitato da parte degli enti in forma congiunta e in forma individuale;

   il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all'innovazione tecnologica Alessio Butti dichiarava, a proposito della costituzione il 12 dicembre 2022 di 3-i spa, che si stava portando a compimento, «nei tempi previsti», un importante obiettivo del PNRR, creando un «polo di riferimento per le pubbliche amministrazioni centrali, oltre che un centro di eccellenza nel panorama dei fornitori dei servizi digitali per gli Enti e tutto il settore pubblico», che grazie alle economie di scala avrebbe consentito un'ottimizzazione degli investimenti e dei processi amministrativi, allo stesso tempo permettendo «una governance pubblica diretta, efficace e stabile dei sistemi e delle strategie Ict al servizio delle Pa centrali, in linea con il principio di sovranità digitale italiana ed europea»;

   di fatto, però, in un anno la società 3-i ha emanato un solo bando per direttore generale, chiuso il 20 agosto e approvato dal Cda solo nella seduta del 19 dicembre 2023 –:

   quali iniziative e interventi siano stati messi in atto al fine di rendere operativa appieno, in tempi quanto più rapidi possibili, la società 3-i, che ha compiti rilevanti di supporto della pubblica amministrazione;

   quanti siano, a oggi, i dipendenti della società;

   quali attività sono state svolte nel corso del 2023 e quante risorse siano state spese;

   quali siano le ragioni che hanno motivato il lungo intervallo trascorso tra la chiusura del bando e l'approvazione da parte del Consiglio di amministrazione del direttore generale.