26/01/2023
Toni Ricciardi
3-00137

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della cultura, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'Associazione italiana alberghi per la gioventù, ente storico e patrimonio del Paese, nasce nel 1945 con l'intervento, tra gli altri, dei rappresentanti del Ministero dell'interno, del Commissario straordinario dell'Ente nazionale industrie turistiche, della direzione generale del turismo, del Commissario nazionale gioventù italiana, con un apporto economico iniziale da parte dello Stato, come fondo di dotazione;

   l'Associazione è ente morale a seguito del decreto del Presidente della Repubblica 1° giugno 1948, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro per gli affari esteri, nonché riconosciuto quale ente assistenziale a carattere nazionale con decreto del Ministro dell'interno 6 novembre 1959, n. 10.18404/12000°40; infine, con il decreto-legge n. 97 del 1995, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 203 del 1995, è stato riconosciuto definitivamente ente culturale;

   inoltre, l'Associazione è inclusa tra le «organizzazioni non governative» segnalate dall'Onu tra gli enti di sviluppo sociale;

   l'Italia, anche grazie ad Aig, è da sempre Paese membro qualificato della International Youth Hostel Federation, di cui fanno parte oltre 80 nazioni;

   l'Associazione si è sempre occupata di agevolare la promozione della cultura italiana, dei siti paesaggistici, culturali e dei siti riconosciuti patrimonio dell'Unesco, anche attraverso la medesima rete della International Youth Hostel Federation;

   il Governo, a più riprese, ha confermato di essere a conoscenza della situazione in cui versa l'Associazione italiana alberghi per la gioventù (Aig);

   il Ministro del turismo, rispondendo a diversi atti di sindacato ispettivo, tra cui il n. 4-09762 ha ribadito che intende «individuare ogni ulteriore soluzione utile a livello normativo, che consenta di affrontare la difficile situazione in cui versa l'associazione, tutelarne il patrimonio e il livello occupazionale, per evitarne la chiusura definitiva e salvaguardarne le descritte attività che, per il settore del turismo, assumono particolare rilievo»;

   da ultimo, il Ministro delle politiche giovanili, rispondendo all'interrogazione n. 4-09793, ha sottolineato di aver espresso parere favorevole alle norme presentate, con una riformulazione tesa ad un maggiore coinvolgimento del Dipartimento per le politiche giovanili ed il Servizio civile universale;

   analoghe risposte sono state date dal Governo, intervenendo in Aula alla Camera, in risposta agli atti di sindacato ispettivo n. 2-01285 e n. 3-02654;

   il Governo, recentemente, ha ribadito «l'interesse e il sostegno che questo Ministero ha sempre dimostrato per la situazione dell'Associazione, in virtù del suo ruolo nella promozione del turismo giovanile»;

   sono stati presentati da quasi tutte le forze politiche parlamentari una serie di atti di indirizzo accolti dal Governo per affrontare questa criticità;

   nel corso della approvazione dell'ultima legge di bilancio per l'anno 2023 sono stati presentati anche degli emendamenti che però non hanno trovato accoglimento;

   le conseguenze economiche legate alla pandemia e alla guerra rendono ancor più necessario predisporre misure di sostegno per questo segmento di turismo in cui rientrano i giovani e coloro che hanno redditi non elevati che rischia di vedere pregiudicata la possibilità di poter viaggiare a costi contenuti –:

   quali iniziative il Governo intenda adottare tempestivamente al fine di tutelare il marchio storico, il patrimonio mobiliare e immobiliare, i servizi di utilità sociali dell'ente Aig e soprattutto il personale che vi lavora.