27/06/2018
Michele Anzaldi
3-00042

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   si apprende dagli organi di informazione che il Ministro della giustizia, On. Alfonso Bonafede, sarebbe stato convocato dai pm titolari dell'inchiesta sullo stadio di Roma;

   è evidente che la questione assume una particolare delicatezza non solo per il ruolo di neo Ministro della giustizia ma soprattutto per il contenuto di alcune intercettazioni riportate dai media;

   stando ai brogliacci delle intercettazioni riportate dalla stampa il Ministro avrebbe manifestato l'intenzione di portare al Ministero, l'avvocato Luciano Costantini, uno dei partner professionali dell'avvocato Lanzalone, presidente di Acea dimissionario arrestato nell'ambito della citata inchiesta;

   secondo il brogliaccio riportato dalla stampa: «Luciano Costantini afferma che Alfonso (il Ministro della giustizia, Bonafede) gli ha detto che vorrebbe portarlo ovunque e aspetterà che gli indichi la posizione che vuole assumere. Luciano gli ha chiesto che cosa serve. Alfonso gli ha risposto che non ha ancora capito come funziona il ministero»;

   il Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, nel corso della trasmissione «Otto e Mezzo» andata in onda su La 7 in data 18 giugno 2018 ha affermato, oltre ad avere usato frasi a giudizio dell'interrogante irrispettose nei confronti del Parlamento, che: «Questa inchiesta ha nulla, ma nulla a che vedere con me ...»;

   se non fossero sopraggiunti gli arresti, probabilmente questi soggetti oggi avrebbero rivestito ruoli rilevanti all'interno di uno dei Ministeri più delicati del Governo –:

   se non si intenda fare chiarezza sul rapporto che intercorre tra il Ministro della giustizia e alcuni dei soggetti centrali dell'inchiesta sullo stadio di Roma presumibilmente oggetto della convocazione dello stesso Ministro presso la procura di Roma e se il Presidente del Consiglio non ritenga inopportuno questo comportamento da parte di uno dei Ministri più importanti del suo gabinetto.