12/12/2023
Chiara Braga
De Luca, Provenzano, Amendola, Boldrini, Iacono, Madia, Porta, Quartapelle Procopio
6/00074

La Camera

impegna il Governo:

1) a continuare ad assicurare il pieno sostegno e solidarietà al popolo e alle istituzioni ucraine, mediante tutte le forme di assistenza necessarie, nel quadro dell'azione multilaterale dell'Unione europea e dell'Alleanza Atlantica, anche al fine di assicurare il diritto all'autodifesa dell'Ucraina contro l'aggressione russa, secondo quanto previsto dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite;

2) a ribadire la ferma condanna degli attacchi che la Russia continua a perpetrare sui civili ucraini e sulle infrastrutture del Paese;

3) ad adoperarsi, in sede europea e internazionale, per il ritiro delle forze militari russe che illegittimamente occupano il suolo ucraino e per l'immediata cessazione delle operazioni belliche, e a rafforzare gli sforzi, anche alla luce del protrarsi del conflitto, per l'avvio di una soluzione diplomatica volta al raggiungimento di una pace giusta e duratura, basata sul rispetto della indipendenza, della sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina;

4) a contribuire a tutte le azioni di assistenza umanitaria e protezione civile nei confronti della popolazione ucraina intraprese dall'Unione europea anche in considerazione del peggioramento delle condizioni climatiche e dei gravi danneggiamenti inflitti dalla Russia alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina;

5) a promuovere, nel quadro della bussola strategica per l'Unione europea, il rafforzamento della cybersicurezza e della cyberdifesa, in particolare per il contrasto di minacce ibride e di fake news;

6) ad attivarsi immediatamente in merito alla situazione in Medio Oriente, affinché l'Italia continui a partecipare e sostenere ogni iniziativa, sia in seno all'Unione europea sia insieme ai nostri alleati e alle organizzazioni internazionali, che consenta di giungere alla liberazione di tutti gli ostaggi israeliani, di evitare l'escalation militare nell'area anche mediante il dialogo con i partner della regione, compresa l'Autorità palestinese, di proteggere le popolazioni civili e garantire ad Israele il diritto di esistere e difendersi nel rispetto del diritto internazionale e umanitario;

7) a mettere in campo ogni sforzo per ricostruire un processo di pace, sostenendo una conferenza di pace internazionale e a riaffermare il diritto di Israele e Palestina alla coesistenza sulla base dello spirito e delle condizioni poste dagli accordi di Oslo, per l'obiettivo dei «due popoli e due Stati»;

8) in merito all'allargamento, a sostenere l'apertura dei negoziati di adesione di Ucraina e Moldova e Bosnia-Erzegovina all'Unione europea nonché a garantire lo status di candidato alla Georgia;

9) ad assicurare nelle sedi europee ogni sforzo teso a sostenere la rapida conclusione del negoziato con la Repubblica di San Marino sull'accordo di associazione;

10) a sostenere il rafforzamento del ruolo dell'Unione europea e dell'Italia nei Balcani, favorendo l'esplicarsi di percorsi di integrazione economica e rassicurando i Paesi candidati dei Balcani che vi è la volontà di proseguire con determinazione il processo di adesione;

11) a proseguire le azioni diplomatiche e d'ogni altra natura utili a risolvere al più presto la vicenda relativa al Kosovo, quale primo e necessario passo per rendere di nuovo credibile il futuro europeo della Serbia, nonché ad adoperarsi per una cornice di stabilità politica e per una chiara collocazione internazionale di quest'ultima;

12) a trattare nelle sedi europee la questione dell'indirizzo e del finanziamento dei media in senso filorusso nell'area dei Balcani, con le ripercussioni in termini di politica estera ed internazionale e nelle relazioni l'Unione europea che ciò comporta;

13) a promuovere in ogni caso occasioni e forme di dialogo, confronto e convergenza con i Paesi europei interessati dal processo di allargamento, al fine di consentire una riflessione più ampia e inclusiva che agevoli successivamente il processo dell'integrazione, nonché l'evoluzione dell'assetto istituzionale dell'Unione europea attorno ad intenti e valori condivisi;

14) a sostenere la proroga del termine per la presentazione della domanda di pagamento finale e dei documenti di chiusura sul ciclo di programmazione 2014-2020 dei fondi di coesione;

15) a garantire che la sospensione della libera circolazione nello spazio Schengen resti una misura temporanea dettata da una situazione straordinaria, e che la reintroduzione dei controlli alle frontiere abbia un'applicazione temporanea, rigorosamente aderente ad oggettive necessità di prevenzione delle minacce terroristiche, evitando che sia messo in discussione lo spazio Schengen come acquisizione fondamentale dell'Unione europea;
(6-00074) (Testo modificato nel corso della seduta)

Seduta del 12 dicembre 2023

Interventi in discussione generale di Lia Quartapelle Procopio e Piero De Luca

Dichiarazione di voto di Elly Schlein