Economia

Manifestazione

10/01/2019

Contro la manovra delle promesse mancate serve un cambio di rotta!

Mille NO alla manovra delle tasse e delle bugie: il popolo democratico scende nelle strade d'Italia il 12 gennaio!

 

Ecco perché la manovra del Governo è dannosa

  1. Taglio di 1 miliardo di euro agli investimenti
  2. Aumento di 7 miliardi di euro di tasse alle imprese
  3. Aumento di 1 miliardo di euro delle tasse locali (IMU, TASI e IRPEF)
  4. Tagli alle pensioni di 1.200 euro
  5. Raddoppio delle tasse per il volontariato
  6. Tagli a ricerca, cultura e editoria
  7. Tagli di 2,3 miliardi di euro alle Ferrovie
  8. Tagli ai fondi per musei, cinema, teatri, biblioteche
  9. Condono fiscale per gli evasori
  10. Meno trasparenza per gli appalti pubblici

 

LE NOSTRE PROPOSTE

MENO TASSE

  • Meno tasse alle imprese che assumono e più soldi in tasca ai dipendenti;
  • Per le piccole e medie imprese e le ditte individuali: entrata in vigore dell’imposta sul Reddito d’impresa al 24%;
  • Per lo sviluppo: ripristino dell’Aiuto alla Crescita Economica a chi aumenta il capitale aziendale.

 

PIÙ WELFARE

  • Per sostenere il reddito: 3 miliardi di euro in più per il reddito di inclusione; 5 miliardi in più alle famiglie con figli a carico;
  • Per le pensioni: no a quota 100; sì all’Ape social permanente; pensione a 63 anni per chi fa lavori usuranti;
  • Per la formazione: ripristino alternanza scuola lavoro; credito di imposta per la formazione 4.0; taglio dele tasse a chi forma dipendenti.

 

PIÙ INVESTIMENTI

  • Per le imprese: ripristino dell’iperammortamento e del credito di imposta per ricerca e sviluppo; estensione di Impresa 4.0 all’agricoltura;
  • Per le infrastrutture e il territorio: ripristino di Italia Sicura con un investimento di oltre 3 miliardi di euro.

 

Movimento 5 Stelle e Lega bloccano l’Italia

Il Governo dei 5 Stelle e della Legaha tradito tutte òle promesse fatte in campagna elettorale. La maggioranza in Parlamento ha approvato una manovra blocca Italia.: aumentano le tasse; si fermano gli investimenti; si tagliano le pensioni e i fondi per le infrastrutture, la scuola e la cultura. A pagare il conto più salato sono i lavoratori, i pensionati, le impresee addirittura il mondo del volontariato. Gli onesti sono stati umiliati e i furbi difesi con i condono fiscale e con meno trasparenza negli appalti. Per approvare questa pessima Legge Conte, Di Maio e Salvini hanno tenuto fermo il Paese per mesi, facendo aumentare lo spread, bruciando miliardi di euro e mortificando la democrazia.