Discussione congiunta sulle linee generali - Relatore per la maggioranza
Data: 
Giovedì, 17 Dicembre, 2015
Nome: 
Fabio Melilli

A.C. 3444-A-3445-A-3445-bis

 

Signora Presidente, non è semplicissimo per un intervento normativo di portata così ampia ridurre a un intervento breve le nostre valutazioni, ha iniziato già il collega Tancredi, proverò naturalmente a fare un esercizio di sintesi, non so quanto mi riuscirà e naturalmente sarà il dibattito poi a colmare le lacune della nostra relazione stretta nei dodici minuti. Come è noto a tutti, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza ha costruito un sistema che poi ha dato luogo al disegno di legge di stabilità che opera naturalmente su due versanti: da una parte sul sostegno alla crescita, operando sia sul versante del contenimento del carico fiscale che sull'aumento della domanda aggregata e sul miglioramento della competitività del sistema. È noto a tutti che il Governo nel corso della discussione del disegno di legge di stabilità ha deciso di utilizzare tutte le clausole di salvaguardia con un'operazione che ha consentito margini di intervento più ampi che sono stati destinati, come è noto, agli interventi diversificati che hanno spaziato in ambiti molto vasti e rilevanti del sistema finanziario e delle scelte politiche che sono state operate. È stata fatta un'operazione nota a tutti che ha occupato l'attenzione della stampa in questi giorni che è stata quella relativa al sistema bancario e alle vicende che si sono susseguite, così come un intervento di portata sistemica è stato fatto sul versante dei giochi e sulle politiche fiscali che si legavano ai giochi. Sorvolo naturalmente la parte della sezione immobiliare che il collega Tancredi ha descritto necessariamente in modo molto sommario, ma mi pare che gli elementi più significativi possano essere riassunti nell'operazione di riduzione dell'IMU sia sul versante dei cittadini di abolizione dell'IMU sulla prima casa e di abolizione dell'IMU sul versante dei cittadini e delle imprese, anche nel settore agricolo. Di grande significato mi pare l'intervento sull'IRES che a partire dal 2017 rappresenta l'operazione forse di maggiore rilevanza sul versante del sistema delle imprese, se a questo leghiamo le scelte che abbiamo fatto in relazione alle norme relative al sud del Paese credo che l'intervento in termini di decontribuzione, in termini di credito d'imposta sia uno dei più significativi degli ultimi anni. Si è lavorato, Presidente, con grande attenzione anche da parte della Camera dei deputati, della Commissione bilancio e di tutti i colleghi che hanno partecipato ai lavori di costruzione del disegno di legge di stabilità, si è lavorato su molti fronti. Vorrei avere il tempo, ma non ce l'ho e credo che sia compito anche dei gruppi parlamentari che interverranno in Aula, di descrivere le operazioni che la Commissione bilancio ha compiuto anche per sfatare questo mito per cui il Parlamento si dedicherebbe, secondo qualche interpretazione malevola, soltanto ad operazioni di basso profilo, perché invece gli interventi della Camera di modifica e integrazione del disegno di legge di stabilità sono stati invece di grande significato, toccando comparti importanti che riguardano sia il sistema delle imprese che il sistema degli enti locali, tutto quello che la stabilità aveva messo in campo nei giorni precedenti, dal momento della presentazione da parte del Governo della legge stabilità, alla conseguente approvazione del Senato. Sul sistema degli enti locali in particolare, come voi sapete, siamo partiti da una condizione di grande difficoltà per la presenza, anche dovuta alle leggi di stabilità dei periodi precedenti, di tagli di grande significato nel comparto degli enti locali. Forse i comuni potevano dirsi soddisfatti dell'intervento che per la prima volta riconosce ad essi il ristoro completo dell'abolizione dell'IMU, cosa che non era avvenuta nel passato. E di significato più rilevante è sicuramente l'intervento che è stato compiuto sul versante del Patto di stabilità che ha per anni in qualche modo costretto i comuni ad un'operazione di restrizione della disponibilità delle risorse finanziarie, invertendo una tendenza che lo aveva inasprito negli anni in maniera sempre più significativa e arrivando ad una forma di sostanziale equilibrio di bilancio che credo sia stata apprezzata dal sistema dei comuni e che è la novità di maggiore rilevanza di quest'anno. 
Sul versante delle province, abbiamo provato ad attenuare i tagli e ci siamo mi pare riusciti con grande soddisfazione del comparto degli enti di area vasta. Abbiamo attenuato i tagli che erano stati operati nelle precedenti norme con il rischio di impattare sull'erogazione dei servizi sul versante della manutenzione delle scuole e sul versante della manutenzione delle strade. Abbiamo fatto interventi nei confronti delle regioni sostanzialmente in linea con l'accordo che il Governo ha costruito con le stesse regioni. Sapete meglio di me quanto siamo partiti da un intervento di grande rilevanza sul versante della diminuzione delle risorse alle regioni. Su questo credo con gli ultimi interventi, a partire dalla chiusura di un'annosa questione che riguarda la regione Sicilia che si trascinava da anni e da alcuni interventi correttivi che liberano risorse finanziarie di importante rilevanza, anche le regioni possano dirsi soddisfatte. Si tratta di interventi, sia nella legge di stabilità, nella sua versione originaria, sia nelle modifiche che sono state operate, prima dal Senato e poi dalla Commissione bilancio della Camera dei deputati. Un lavoro minuzioso è stato compiuto sul versante della tutela ambientale. Un'operazione rilevante sul tema della bonifica e, quindi, delle operazioni che debbono essere condotte, speriamo con un'accelerazione maggiore rispetto al passato, sui siti di bonifica. Siamo partiti naturalmente dallo stanziamento del Governo alla Terra dei fuochi e siamo arrivati a concentrare le risorse del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare su alcuni luoghi che hanno bisogno di interventi necessari e che compromettono la salubrità, non soltanto degli ambienti, ma anche la salute dei cittadini. E credo che questo possa essere riconosciuto all'impegno della Commissione bilancio e al lavoro molto intenso che abbiamo fatto in questi giorni, forse come non era mai stato fatto nel passato, proprio per la dimensione ampia della legge di stabilità che ha voluto, per scelta del Governo naturalmente, incidere su ambiti di attività molto diversificati e molto significativi. 
È noto a tutti il lavoro compiuto sul versante del canone RAI. Il maggior gettito che potrà derivare dall'operazione compiuta sul versante del canone è stato destinato ad alcune importanti politiche del settore, così come quello dei giochi, dove si è inasprita in qualche modo la fiscalità, è stato destinato alla lotta alla ludopatia e ad un intervento che garantisce gli enti di area vasta nella fornitura dei servizi alla disabilità. Quindi, si è posto attenzione al sociale con molta cura da parte delle Commissioni competenti. Sul versante della sanità, sono stati fatti interventi di significato che hanno inciso su un ritorno ad equità sulla norma che consente alle strutture private accreditate di poter investire nel territorio nazionale nella stessa misura, senza più diversificazioni, almeno per l'alta specialità, tra regioni e regioni, a seconda che esse avessero fatto piani di rientro oppure fossero in condizioni di normalità di bilancio.
Interventi che non credo possano essere definiti settoriali o microsettoriali, come si è voluto far credere, ma sono in fondo, se li leggiamo tutti insieme, interventi di sistema, come sono stati fatti sul versante dell'agricoltura, dove si è posto attenzione al settore della pesca; si è posto attenzione al settore delle carni; si è posto attenzione soprattutto alla necessità che ha il nostro Paese di avanzare nella competitività con gli altri Paesi europei sul versante della ricerca tecnologica da applicare all'agricoltura. Quindi, si è fatta un'operazione che grazie alla sensibilità dei deputati è stata costruita con un utilizzo di risorse che sicuramente renderanno quel comparto molto più competitivo. 
Norme di un certo significato sono state chiuse, a volte anche con il consenso delle opposizioni, pure sul versante del pubblico impiego, soprattutto sul versante, però, delle politiche sociali e della famiglia. Si è lavorato sul tema della lotta alla povertà, sull'integrazione e sulla specificazione del fondo iniziale che il Governo aveva stanziato di 600 milioni di euro sul Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale. E, quindi, andiamo verso l'attuazione di un piano nazionale della lotta alla povertà. Ci sono interventi perché abbiamo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un fondo con una dotazione di 90 milioni di euro che decorre dal 2016, che è destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi che recano misure di sostegno di persone con disabilità grave, soprattutto per le persone prive di legami familiari alle quali dobbiamo sicuramente una particolare attenzione. Ed abbiamo incrementato con un impegno serio di 150 milioni di euro a decorrere dal 2016 lo stanziamento del Fondo per le non autosufficienze, anche ai fini del finanziamento degli interventi a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica perché la legge di stabilità aveva fissato quel fondo in 250 milioni di euro ed è stato portato con il 2016 a 400 milioni di euro. Abbiamo lavorato per potenziare i progetti riguardanti tutte le misure per rendere effettivamente indipendente la vita delle persone con disabilità grave. 
Abbiamo costruito anche altri interventi che riguardano risorse e strumenti per la politica estera, che riguardano il concorso di accesso alla carriera diplomatica; politiche a favore delle collettività italiane all'estero, che non abbiamo dimenticato. Interventi, quindi, per colmare alcune disattenzioni, alcuni limiti che nella normativa nazionale erano costruiti, anche in relazione alla disponibilità scarsa di risorse che abbiamo avuto a disposizione. Abbiamo cercato di fare, ripeto, un intervento di sistema. Il più significativo su iniziativa del Governo è stato quello relativo alla sicurezza e alla cultura. Com’è noto, un intervento di grande significato, che è pari a 2 miliardi di euro, che sul versante della sicurezza – e chiudo, Presidente – ha coperto importanti investimenti sul versante delle dotazioni delle forze di polizia e ha coperto, com’è noto, i 960 euro annui che vengono riconosciuti a chi opera nel comparto della sicurezza. Abbiamo deciso, su iniziativa del Premier, di immaginare che ad esso venisse affiancato un intervento sulla cultura. Su questo si è esercitata la Commissione bilancio e si è esercitata in modo significativo integrando le scelte che il Governo, con la presentazione di un emendamento sistemico, ha compiuto. Abbiamo lavorato sull'incremento di risorse nel comparto della cultura, sulla ristrutturazione necessaria ancora del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, sull'attenzione che abbiamo dato a cose che forse possono essere considerate anche piccole, ma sono di sensibilità, come, ad esempio, su iniziativa parlamentare, il bonus che viene dato ai ragazzi che vogliono studiare e che spesso non hanno la possibilità di acquistare strumenti musicali. Si è fatta un'operazione, nei limiti naturalmente del tempo che ci è stato concesso e dell'intensità della manovra. Con questo naturalmente chiudo, consapevole di aver saltato, Presidente, qualche tema.
Ma sono convinto che il dibattito parlamentare li riprenderà.