Data: 
Mercoledì, 1 Marzo, 2023
Nome: 
Laura Boldrini

Grazie, Presidente. Colleghi e colleghe, due anni fa apprendemmo la drammatica notizia dell'agguato di Kikumba, nel Nord Kivu, Repubblica Democratica del Congo, in cui venne ucciso l'ambasciatore italiano Luca Attanasio, insieme al carabiniere di scorta, Vittorio Iacovacci, e all'autista del World Food Programme, il Programma alimentare mondiale, Mustapha Milambo.

Il gruppo del Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista si unisce alla moglie Zakia, alla famiglia, agli amici, ai diplomatici, colleghi di Luca Attanasio, nel ricordo di una persona di grande valore, e nella richiesta che si raggiunga finalmente la verità su quanto accaduto quella mattina del 22 febbraio 2021. Ritardi, reticenze, ritrattazioni e rogatorie inevase hanno impedito fin qui alla magistratura di Kinshasa di individuare con certezza i colpevoli. Tutto questo deve finire. Si individuino finalmente i responsabili e si faccia giustizia. Lo si deve a Luca Attanasio, a Vittorio Iacovacci, a Mustapha Milambo. Ma lo si deve anche al nostro Paese.

Presidente, ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Luca Attanasio, quando, nel maggio 2017, da Presidente della Camera, svolsi una missione istituzionale in Nigeria. Lui era il vicecapo missione della nostra ambasciata ad Abuja. Apprezzammo subito le sue qualità molto chiare e la sua competenza, il suo sincero e profondo interesse per il Paese e per il continente in cui si trovava ad operare, il suo tratto umano aperto e forte, una bella persona, sempre disponibile e proteso verso gli altri, sempre al servizio della comunità. È stato definito giustamente ambasciatore di pace. E di pace c'è un disperato bisogno nella Repubblica Democratica del Congo, tormentata da un conflitto sanguinoso proprio in quel nord-est del Paese dove è stato ucciso Luca Attanasio.

La settimana scorsa, Presidente, a Kinshasa, la via dove ha sede l'ambasciata italiana è stata intitolata a Luca Attanasio. È indubbiamente un fatto significativo se diventerà per tutte e per tutti il simbolo di un triplice impegno: per il ricordo, per la verità e per la giustizia.