Dichiarazione di voto finale
Data: 
Giovedì, 30 Luglio, 2020
Nome: 
Andrea De Maria

 Doc. VIII, nn. 5 e 6

Grazie, Presidente. Anche il gruppo del Partito Democratico voterà convintamente a favore di entrambi i provvedimenti che sono in discussione questa mattina. Anch'io voglio ringraziare per il loro lavoro i questori, il Presidente, l'Ufficio di Presidenza; si tratta di un lavoro importante e prezioso sul bilancio della Camera che è stato, prima di tutto, caratterizzato da una grande attenzione alla qualità della spesa, a realizzare risparmi e a evitare sprechi, nell'obiettivo di contribuire anche a un obiettivo più generale di qualità della spesa pubblica nel nostro Paese. Questo ci ha consentito di raggiungere un risultato importante: anche quest'anno destiniamo 80 milioni del nostro avanzo al bilancio dello Stato, restituiamo 80 milioni al bilancio dello Stato e, come è stato anche qui ricordato in occasione della conversione del “DL Rilancio”, abbiamo condiviso col voto unanime dell'Aula l'accordo di tutti i gruppi parlamentari di indicare con due ordini del giorno la destinazione di queste risorse ai terremotati e al personale sanitario impegnato nel contrasto al Coronavirus.

Da questo punto di vista, se parliamo appunto del contrasto all'epidemia, la Camera ha dovuto affrontare un passaggio difficile; abbiamo dovuto creare le condizioni per lavorare in sicurezza e l'abbiamo fatto con un grande impegno del personale della nostra istituzione; penso che abbiamo fatto un lavoro importante, appunto, per mettere in condizione l'istituzione della Camera dei deputati di lavorare anche in fase di pandemia. Da questo punto di vista, voglio dire una cosa che forse può risultare impopolare, ma che credo dovremmo dire un po' di più: le risorse spese con rigore, con serietà, con attenzione e senza sprechi per il funzionamento della democrazia sono risorse spese bene.

Infatti, far funzionare la Camera dei deputati significa far funzionare la nostra democrazia; un Parlamento che funziona, che fa buone leggi, che svolge la sua funzione costituzionale è un patrimonio fondamentale per la comunità nazionale e per la democrazia nel nostro Paese. La nostra istituzione funziona, prima di tutto, perché ci sono uomini e donne che lavorano qui, c'è il personale della Camera che accompagna il lavoro dei deputati, di chi è eletto dal popolo a svolgere la funzione altissima che è rappresentata dall'attività legislativa; tra questo personale - che voglio ringraziare - permettetemi di rivolgere un pensiero particolare al personale dei gruppi che lavora con tanto impegno, con tanta capacità. Infatti, anche questo aspetto della nostra vita parlamentare, cioè l'articolazione in gruppi parlamentari della nostra dialettica democratica, è un punto assolutamente fondamentale della nostra qualità democratica ed è dovuto, appunto, anche ai tanti collaboratori e al personale dei gruppi che ci sostengono nell'attività parlamentare.

Oggi, in modo assolutamente legittimo, un quotidiano riporta i dati sulle spese dei gruppi parlamentari; è giusto farlo, anzi, per me, è sempre importante quando si parla del nostro lavoro. Devo dire che viene prospettato un incremento nelle spese dei gruppi che, in realtà, non c'è, il contributo unico è sempre lo stesso; semplicemente noi parliamo del consuntivo 2019 rispetto al consuntivo 2018 e il consuntivo 2018 non riguarda un'intera annualità, riguarda solo la parte di quell'anno riferita a questa legislatura. Anzi, se parliamo del mio gruppo, il gruppo del Partito Democratico, in realtà con la fuoriuscita dei colleghi che hanno dato vita al gruppo di Italia Viva, noi, com'è naturale - perché il contributo è proporzionale alle dimensioni dei gruppi - abbiamo ricevuto un calo del contributo. Ciò che soprattutto voglio dire è che, se si ragiona dei gruppi parlamentari, la cosa più importante, secondo me, sarebbe valutare come lavoriamo, la nostra attività legislativa, la nostra attività di sindacato ispettivo, la nostra attività sul territorio e di raccordo con le istituzioni del territorio, perché è lì che si svolge la nostra responsabilità e che deve essere prima di tutto misurato, a mio avviso, come questa responsabilità viene messa in campo.

Come gruppo del Partito Democratico, abbiamo presentato ordini del giorno sostanzialmente su tre temi, alcuni a firma mia, alcuni a firma di altri colleghi che sono stati accolti positivamente, con riformulazioni che condivido, dai questori, che poi abbiamo votato ieri in Ufficio di Presidenza e che sono stati ripresi anche dal collega Cirielli nel suo intervento introduttivo. Il primo riguarda l'attenzione al materiale informatico a supporto anche sul piano formativo di una ulteriore digitalizzazione del lavoro dei nostri gruppi, legata anche alla fase che stiamo vivendo. Il secondo è il tema dei collaboratori parlamentari; credo anch'io, l'hanno detto altri colleghi, che occorra dare certezza sulle retribuzioni, sui diritti, sulle modalità contrattuali di questi altri protagonisti della nostra vita parlamentare; è bene che ci sia un'istruttoria attenta dell'Ufficio di Presidenza sia per determinare quale sia l'impegno di spesa necessario da parte della Camera - per esempio, se ragioniamo con riferimento a modelli di altri Paesi: attenti a questo aspetto, c'è un impegno di spesa molto più rilevante di quello che oggi mettiamo in campo noi come Camera dei deputati italiani - sia sul fatto di garantire ovviamente ai deputati la facoltà di avvalersi di un collaboratore o di sostenere diversamente spese a supporto della propria attività, ovviamente sempre rendicontate e previste dalla normativa vigente.

Infine, abbiamo posto il tema di un'attenzione agli appalti in essere con ditte esterne, anche rispetto ad alcune eredità che abbiamo ancora in campo di appalti che non sono più in vigore e delle loro conseguenze. In generale, noi pensiamo che nel Paese vi debba essere una particolare attenzione ai diritti dei lavoratori e alla loro equa retribuzione e, quindi, è bene che ci sia un'istruttoria su questo rispetto alle realtà che lavorano in appalto con noi, proprio in una realtà centrale del nostro assetto istituzionale come la Camera dei deputati.

Infine, non da ultimo, penso anch'io vada affrontato con grande attenzione questo tema degli spazi a disposizione dei deputati per il loro lavoro. È stato ricordato anche qui nella relazione, anche considerando la fase di emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Ma, appunto, considero queste delle sottolineature di temi condivisi; c'è, mi pare, davvero, una grande unità di intenti e questo è un punto che ci consente di lavorare davvero molto bene e di utilizzare anche il nostro bilancio e le risorse finanziarie destinate alla Camera per svolgere al meglio la nostra alta funzione istituzionale.