Dichiarazione di voto
Data: 
Mercoledì, 23 Luglio, 2025
Nome: 
Andrea De Maria

Doc. VIII, n. 5 e Doc. VIII, n. 6

Presidente, colleghi, la Camera dei deputati ha fatto e continua a fare la sua parte e a dare il suo serio contributo al contenimento e alla riduzione della spesa pubblica. Il conto consuntivo della Camera dei deputati per l'anno 2024 attesta che siamo in presenza di un'opera di contenimento dei costi della Camera e di un'attendibilità delle stime, delle valutazioni e delle previsioni di spesa. Un rigore e una gestione finanziaria che hanno permesso agli organi della Camera di continuare ad adempiere ai propri compiti istituzionali in un contesto economico difficile.

Voglio ringraziare l'amministrazione della Camera per il suo impegno serio e competente (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista). La relazione introduttiva del Collegio dei questori sul bilancio interno non è mai stata e non deve limitarsi ad essere soltanto una relazione tecnica.

Per questa ragione, sento la necessità di cogliere questa occasione per introdurre, nella nostra riflessione e nel nostro confronto, alcune considerazioni utili a restituire dignità e autorevolezza all'istituzione di cui facciamo parte. La democrazia parlamentare ha lo stesso lavoro di noi singoli deputati.

La prima riflessione che voglio fare, quindi, è sul ruolo del Parlamento. La discussione sul bilancio della Camera deve essere un'occasione anche per esaminare lo stato di salute della nostra istituzione e della sua attività legislativa. E su questo ritengo utili alcune considerazioni che si propongono lo sforzo onesto, oggettivo e doveroso di esaminare la produzione normativa. Perché questa è la nostra prima responsabilità: fare le leggi che riguardano, poi, tutti i cittadini, tutto il nostro Paese e tutte le istituzioni del nostro Paese.

Guardando i dati, che ci sono periodicamente offerti dal servizio studi della Camera, la voce del Parlamento è diventata oggettivamente negli ultimi anni sempre più debole.

Il nostro primo compito, come dicevo, è quello legislativo, ma l'iniziativa in materia di leggi, nei fatti, si è ormai spostata sul Governo. È un processo che dura ormai da diversi anni e che si è accentuato in questa legislatura. Se si va ad esaminare, infatti, quanta parte dell'attività legislativa, oltre a passare dal Parlamento, origina davvero dal Parlamento, il quadro diventa allarmante: l'iniziativa della legge è per tre quarti del Governo in termini di atti. A giugno 2025 le leggi di iniziativa parlamentare approvate alla Camera erano solo il 28,8 per cento a fronte di più del 70 per cento di provvedimenti di iniziativa governativa, considerando fra questi le leggi di conversione di decreti e disegni di legge governativi. Si può quindi dire che si è consolidato uno spostamento della funzione legislativa nei fatti sul Governo. Credo che lo scopo ulteriore debba essere quello di ridare centralità al Parlamento, in ossequio ai principi costituzionali e penso che davvero questa sia una sfida che dovremo affrontare tutti insieme.

Un'anomalia ulteriore, segnalata dal servizio studi di Montecitorio, è quella costituita dal fatto che molti decreti-legge, convertiti in breve tempo, rinviano ad un atto successivo gli adempimenti necessari per l'attuazione. Per cui, il Governo nei fatti si attribuisce un potere ulteriore di decisione per smaltire l'attività di esecuzione di questi provvedimenti.

È, poi, fondamentale proseguire il lavoro, che finalmente abbiamo avviato in queste legislature - voglio fare un ringraziamento particolare per questo al collega Fornaro -, di riforma del Regolamento della Camera.

Il secondo punto su cui vorrei soffermarmi è quello relativo alla società CD-Servizi Spa. Ai colleghi che non hanno seguito la discussione di questi mesi vorrei ricordare che la CD-Servizi Spa è una società in house, interamente partecipata dalla Camera, costituita nel 2024. La Camera trasferisce a questa società, solo per la gestione di alcuni servizi, 15 milioni di euro l'anno. L'analisi svolta dall'Ufficio di Presidenza e la discussione che ne è scaturita hanno fatto emergere in questi mesi aspetti che noi riteniamo debbano essere approfonditi. Le risposte che in quella sede sono state fornite non sono risultate, a nostro avviso, idonee a chiarire le criticità relative ai costi di manodopera, gli oneri connessi al modello organizzativo, ai costi di funzionamento e ai costi per le forniture. Ecco, noi riteniamo - e i colleghi in Ufficio di Presidenza si sono adoperati per questo - che il Parlamento, anche durante le discussioni di bilancio, debba essere messo nella condizione di conoscere, attraverso una relazione dettagliata sull'andamento gestionale della società, lo stato dell'arte della società stessa e il conseguimento degli obiettivi programmati. Le informazioni relative agli acquisti, alle attività svolte, alla gestione e ai costi del personale assumono un rilievo cruciale in quanto direttamente incidenti sul bilancio della Camera.

La richiesta che abbiamo formalizzato attraverso un nostro ordine del giorno - che è stato poi approvato, prima, in Ufficio di Presidenza e, poi, in quest'Aula - non risponde, pertanto, a un adempimento formale.

Noi riteniamo che l'Assemblea debba essere messa nelle condizioni di conoscere e valutare pienamente l'andamento di questa società.

Nel nostro ordine del giorno, pertanto, che, come ricordato, è stato approvato, al fine di fornire a tutti i deputati le necessarie informazioni, abbiamo chiesto di allegare, congiuntamente al bilancio consuntivo della Camera dei deputati, il bilancio periodico di verifica della CD-Servizi Spa, relativo alle entrate e alle spese della società, distinte secondo la loro natura e provenienza, con riguardo sia alla gestione complessiva, sia a quella dei singoli servizi, con particolare attenzione all'assetto organizzativo e all'inquadramento del personale e al relativo costo.

Stiamo parlando di risorse pubbliche e, come ci è stato ricordato nella relazione sul bilancio che voteremo, non vorremmo che emergessero nel tempo dati in controtendenza rispetto a una situazione finanziaria stabile.

Sono state poi accettate le nostre proposte di riformulazione, avanzate in Ufficio di Presidenza dai colleghi Ascani e Vaccari, rispetto ad alcuni ordini del giorno sul personale della CD-Servizi Spa; riformulazioni che hanno posto il tema dell'assunzione a tempo pieno di quella parte dei dipendenti della società in house che oggi lavorano a tempo parziale e di chi verrà eventualmente ulteriormente assunto dalla società e che oggi è impegnato in società esterne.

Come abbiamo sempre detto, per noi era ed è fondamentale la condizione di lavoro di centinaia di lavoratrici e di lavoratori che garantiscono attività fondamentali per il funzionamento della Camera. Passo più velocemente ad illustrare alcuni degli altri ordini del giorno che abbiamo presentato e che rispondono all'impostazione di fondo che ho fin qui ricordato, cioè garantire una migliore funzionalità dell'attività della nostra Assemblea e dei gruppi parlamentari. Si tratta di ordini del giorno che, nel loro insieme, quelli di cui parlerò dopo, l'insieme degli ordini del giorno, sono stati tutti accolti, in alcuni casi con riformulazioni che abbiamo condiviso e con la previsione di istruttorie in merito.

Per quanto riguarda i gruppi parlamentari, crediamo sia giusto affrontare alcuni aspetti. Il primo è relativo al personale. Queste professionalità sono state, negli anni, oggetto di ripetuti interventi, a parte l'Ufficio di Presidenza e il Collegio dei questori, e sarebbero auspicabili ulteriori iniziative volte a salvaguardare i livelli occupazionali, le competenze e le professionalità acquisite nel tempo, a tutelare il potere d'acquisto dei loro stipendi, a garantire l'accesso ai servizi di mensa e self-service a Palazzo Montecitorio e al servizio bar dipendenti Montecitorio, attualmente precluso ad alcuni collaboratori.

Sempre per quanto riguarda i gruppi parlamentari una riflessione va avviata sull'impatto che l'intelligenza artificiale generativa avrà sull'attività parlamentare.

La Camera dei deputati ha presentato recentemente i primi tre prototipi basati sull'intelligenza artificiale generativa, sviluppati a seguito della manifestazione d'interesse promossa dal Comitato di vigilanza sull'attività di documentazione, che è presieduto dalla collega Ascani che voglio ringraziare per il lavoro svolto (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista). Con il nostro ordine del giorno abbiamo chiesto di supportare i gruppi parlamentari per migliorare l'esperienza formativa del personale nell'applicazione delle tecnologie di intelligenza artificiale, in particolare di quella generativa.

Una riflessione specifica va fatta sull'attuale sala conferenze stampa di Montecitorio, una struttura che in certe circostanze non risulta adeguata ad ospitare alcuni eventi programmati per capienza, per collocazione, per disposizione, per strumentazione multimediale. Servirebbe una sala conferenze stampa in un ambiente più adeguato, ampio e meglio attrezzato, in grado di migliorare la qualità del lavoro dei parlamentari, del personale e degli operatori, rendendo un servizio migliore a chi voglia assistere in presenza o da remoto. Per queste ragioni abbiamo presentato un ordine del giorno dove chiediamo una diversa collocazione della sala conferenze stampa, con adeguata capienza o anche eventualmente l'individuazione di un nuovo spazio in aggiunta all'attuale. Mi riferisco - lo dico per chiarezza - alla sala conferenze stampa e non alla sala stampa. Chiediamo, comunque, che venga ripristinato l'utilizzo dell'attuale sala conferenze stampa nei giorni di lunedì e venerdì.

Sto chiudendo, Presidente. Noi abbiamo anche manifestato qui alcune criticità nel dibattito e negli ordini del giorno, in particolare relative alla CD-Servizi Spa, che sono anche in corso di approfondimento rispetto anche all'ordine del giorno che ho ricordato, il n. 9/Doc. VIII, n. 6/14 Vaccari, che è stato, appunto, approvato. Detto questo, noi confermiamo il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico sui documenti di bilancio per le considerazioni positive sul lavoro svolto e sul quadro complessivo del bilancio che ho illustrato in questo mio intervento.