Discussione sulle linee generali
Data: 
Martedì, 19 Luglio, 2016
Nome: 
Maria Coscia

A.C. 3926-A

Signor Presidente, noi diamo ovviamente un giudizio positivo di questo decreto che finalmente affronta tutta una serie di problematiche che riguardano gli enti territoriali, in gran parte enti locali ma non solo. Voglio solo soffermarmi su due articoli che sono in modo particolare di interesse della Commissione cultura: l'articolo 17 e l'articolo 24. L'articolo 24 introduce una serie di norme molto importanti che sono finalizzate a semplificare ed alleggerire appunto i punti normativi per consentire veramente alle fondazioni lirico-sinfoniche che si sono seriamente impegnate di raggiungere l'obiettivo dell'equilibrio di bilancio nel 2018. Il lavoro della Commissione bilancio è stato molto positivo perché ha consentito ulteriormente di arricchire questi aspetti e in modo particolare ha anche introdotto una norma di salvaguardia per il lavoro che il Ministero ha fatto nel piano di riparto del Fondo unico dello spettacolo, che ha avuto un percorso accidentato per una sentenze che ha emesso il TAR del Lazio. Questa misura aiuta salvaguardare appunto questo lavoro e soprattutto a erogare i finanziamenti agli enti interessati. Presidente, mi consenta invece di approfondire un po’ di più l'articolo 17, che riguarda la possibilità per i comuni di realizzare un piano straordinario triennale di assunzione finalizzato finalmente a dare una risposta positiva a migliaia e migliaia di lavoratrici – perché di lavoratrici si tratta – degli asili nido e delle scuole dell'infanzia comunali. È stato questo tra l'altro – lei ricorderà, Presidente – oggetto anche di argomenti di campagna elettorale, io voglio dire su questo che, indipendentemente dagli esiti di questa campagna elettorale, in modo particolare a Roma, la posizione del PD è sempre stata uella di far prevalere in primo luogo i diritti dei bambini e insieme ai diritti dei bambini anche di dare una risposta a tantissime migliaia di lavoratrici che in questi anni si sono impegnate – non certo per loro responsabilità – in un lavoro importante, con una situazione di precariato diffuso. Quindi, è veramente una misura, questa, assolutamente importante che consentirà ai comuni, che lo vorranno fare, di stabilizzare dalle 5 alle 6 mila lavoratrici e insieme, ripeto, fare in modo che il prossimo anno scolastico ed educativo possa avviarsi in modo sereno. Aggiungo su questo che è stato un lavoro complicato e difficile che ha visto il Governo in prima linea impegnato appunto con il supporto del Partito Democratico e in modo particolare del Ministro Madia. Le misure previste appunto sono la possibilità di stabilizzare quelle lavoratrici che sono nelle graduatorie permanenti dei comuni. È prevista anche la possibilità di fare un concorso riservato a coloro che hanno almeno acquisito già tre anni di servizio. È previsto, inoltre, con un emendamento che è stato approvato, anche un percorso concorsuale facilitato per coloro che hanno maturato almeno centocinquanta giorni di servizio. È infine previsto anche, così com’è stato previsto con la legge sulla buona scuola per le scuole statali, che la sentenza europea che prevede che non si possano dare incarichi annuali se non entro i limiti di tre anni per i posti vacanti e disponibili possa essere posposta per i prossimi tre anni. Quindi, Presidente, veramente si tratta di misure che riguardano questo settore di grande rilevanza che io ho voluto sottolineare e per questo il PD è convintamente a favore di tutto il provvedimento e anche in modo particolare per quanto riguarda questi aspetti.