Presidente, il voto che stiamo per fare è un ulteriore schiaffo e strappo alla democrazia parlamentare.
Avete fatto questa sera, su questa riforma costituzionale, un'innovazione impensabile: la richiesta di seduta fiume intenzionale, solo per soddisfare le esigenze di agenda di una maggioranza che non è in grado di stare due giorni per votare una riforma costituzionale in Aula. Perché il vero motivo per cui avete portato la discussione della richiesta fiume è semplice: è quello che non avete i numeri per garantire la maggioranza assoluta. Avete la necessità di garantire alla vostra Presidente del Consiglio e ai vostri leader una vetrina domani nelle Marche e non avete nemmeno la volontà e la decenza di dirlo e questo è uno strappo alla democrazia e ai Regolamenti, al modo in cui noi abbiamo sempre utilizzato uno strumento eccezionale, Presidente, come la seduta fiume, che è quella che si utilizza a fronte di provvedimenti in scadenza, di decreti-legge o di una manifesta volontà di ostruzionismo delle forze di opposizione. Non è il caso quello in cui siamo oggi.
Questa è una riforma costituzionale. Non ha nessuna scadenza. Non è uno dei tanti decreti-legge che siete abituati a ingoiarvi senza neanche aprire bocca e non c'è un ostruzionismo delle opposizioni. Nessuno di noi ha iscritto tutti i componenti del proprio gruppo. Abbiamo semplicemente utilizzato il tempo della discussione generale e chiesto di poter fare delle dichiarazioni di voto per parlare qui, nel Parlamento, che è l'Aula più importante di questa istituzione, e spiegare che cosa state facendo attaccando la Costituzione. Non volete consentirci neanche questo per soddisfare le vostre esigenze banali, quelle proprio organizzative. Ma non vi vergognate? State stralciando la Costituzione. Non avete neanche la forza di stare qui due giorni! Non avete neanche la forza di stare qui a svolgere gli interventi, a votare. Avete bisogno di usare questo escamotage, mentre non avete detto nulla sulla richiesta che vi abbiamo fatto oggi di avere la Presidente del Consiglio e il Governo di fronte al dramma che si sta consumando a Gaza. Dovete vergognarvi e noi ne chiediamo conto anche alla Presidenza, Presidente, per avere consentito questa forzatura, aver ammesso che alle 22 del primo giorno in cui si vota una riforma costituzionale venisse convocata una Conferenza dei capigruppo per chiedere una fiume, senza che uno dei capigruppo di maggioranza abbia spiegato le ragioni per avere un voto, una data, un orario di voto certo. Ma state innovando il Regolamento. Vi state scrivendo ancora una volta le leggi, le norme, i regolamenti, a vostro uso e consumo. Però non avete dato nessuna risposta alla richiesta di venire qui a dirci cosa intende fare il Governo per fermare quel massacro a Gaza. Il Ministro Ciriani ci ha preso in giro dicendo che lui apprendeva questa sera la richiesta. Ma noi ci possiamo fidare della Presidenza della Camera oppure no? Ci possiamo fidare quando chiediamo al Presidente di rivolgere al Governo e alla Presidente del Consiglio una richiesta legittima, necessaria, di portare in Parlamento quella discussione?
E non possiamo accettare, Presidente, la presa in giro - la presa in giro - della comunicazione che abbiamo appena letto. Avete spiegato che la decisione di fare il voto finale non prima delle ore 12,00 di giovedì è individuata al fine di dare ai gruppi di opposizione la possibilità di utilizzare tutti i tempi potenzialmente a loro disposizione, come sempre è avvenuto in precedenza in corso di sedute fiume. Mai una seduta fiume è stata fatta per soddisfare i desiderata della maggioranza, mai, mai, Presidente! Non prendete in giro noi, non prendete in giro gli italiani, assumetevi la responsabilità delle scelte che fate e fatelo rispettando però la Costituzione e il Regolamento di questa Camera e rispondete alla richiesta nostra e del popolo italiano, che non può accettare un Governo che è espressione di un'ignavia vergognosa nei confronti della tragedia, del massacro che si sta consumando a Gaza.
Noi voteremo “no” a questa richiesta di seduta fiume e continueremo a chiedervi conto delle vostre forzature e chiederemo e lo rappresenteremo anche agli italiani, perché quello che state scrivendo è una pagina bruttissima, un precedente inaccettabile che coinvolge questa maggioranza, ma purtroppo anche questa istituzione.