Dichiarazione di voto
Data: 
Martedì, 14 Ottobre, 2025
Nome: 
Toni Ricciardi

A.C. 2369-A

 

Grazie, Presidente. Sottosegretario, oggi di che cosa parliamo? Della legge sulla revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all'estero. Ma che cosa connota il concetto di servizio? I servizi a cosa servono? A garantire i diritti. Allora, diciamocelo chiaramente, a onor di smentita - lo dico al collega Billi -: se oggi ci sarà l'erogazione della carta di identità elettronica per i cittadini residenti all'estero bisogna ringraziare il Partito Democratico e Azione per il lavoro fatto.

È inutile che ci prendiamo in giro. Questo sì, è il Governo che maggiormente è intervenuto nell'ultimo ventennio sugli italiani all'estero, peccato, però, che l'abbia fatto per sottrazione e non per addizione. Vi siete presentati con la prima legge di bilancio tagliando 55 milioni alle politiche degli italiani all'estero. Avete proseguito: l'anno scorso non avete trovato 8,5 milioni di euro - nulla - per bloccare il blocco della rivalutazione dei pensionati italiani all'estero. Voi siete il Governo che ha distrutto la misura sugli impatriati, che ha fatto rientrare 75.000 persone e generando 2 miliardi di extragettito nelle casse dello Stato. Voi siete gli stessi, con buona pace degli interventi di fine seduta.

Va bene? E finiamola con queste sceneggiate da social. Il 20 maggio voi avete approvato la legge della vergogna. Dopo due secoli di emigrazione, il primo Governo della Repubblica che spezza i legami e le radici con gli italiani nel mondo! E non ci venite a raccontare dell'efficienza. Vi abbiamo depositato 245 emendamenti, vi abbiamo inchiodato per quattro mesi, quattro mesi! Allora, colleghe e colleghi, bisogna un attimo ridare verità alla verità.

E ancora, avete moltiplicato convegni e discussioni sulla digitalizzazione, l'intelligenza artificiale, le nuove tecnologie e nel 2025, care italiane e italiani nel mondo, vi stanno raccontando che la cittadinanza viene richiesta non si sa da chi, quando avete impedito la trasmissione automatica, avete creato 150 fattispecie di cittadinanza, fate pagare 250 euro per una trascrizione di un nato all'estero, senza ragione. E allora, che cosa avete fatto? Come avete modernizzato con efficienza la macchina? Convertendo tutto al cartaceo, in barba ai regolamenti europei, in barba ai Protocolli internazionali, in barba a qualsiasi criterio logico.

E ancora, qual è la ragione per la quale fate tutto questo? È creare il caos nel sistema diplomatico consolare. Noi vogliamo, da qui, lanciare un messaggio di apprezzamento che nonostante voi, nonostante voi, consoli, operatori, contrattisti, dai consolati fanno i salti mortali pur di garantire i servizi alle nostre collettività. Nonostante voi, nonostante il caos di norme incomprensibili. E allora, guardate, per quale ragione noi esprimeremo un voto contrario nonostante siamo intervenuti migliorando questo provvedimento? Per una semplice ragione, perché questo è il provvedimento, il secondo atto della legge vergogna sulla cittadinanza.

E nonostante questo, noi che cosa abbiamo fatto in questi quattro mesi? La riduzione delle pratiche, da 48 a 36 mesi, per l'ottenimento della cittadinanza; l'obbligo del confronto con i sindacati ogniqualvolta si provvederà ai rinnovi contrattuali degli operatori, dei contrattisti nelle sedi a distanza; il rilascio della CIE nei comuni italiani. Questa cosa non avveniva per una semplice ragione, perché quando la Lega era al Governo - perché la Lega era al Governo, è stata al Governo in tutti questi anni - un Ministro, che oggi gioca col Ponte sullo Stretto, si era incaponito che la dicitura sulla CIE dovesse esser diversa rispetto all'Unione europea. Sono servite due sentenze, Cassazione e Corte costituzionale, che hanno dato torto a quel Ministro che, guarda caso, è della Lega-Salvini Premier. Questa è la verità!

E allora, cari connazionali all'estero, se fino ad oggi non avete avuto la CIE in Italia, è colpa della Lega e di un Ministro che si inventava l'impossibile; un Ministro che ha deciso che trovava i soldi per giocare col suo nuovo giocattolo - 10 miliardi - e non trovava i soldi per le politiche per gli italiani all'estero. E i provvedimenti: sono in queste ore in distribuzione i soldi ai consolati che hanno prodotto più passaporti grazie a una legge che è nata dal Partito Democratico sui servizi consolari, i Comites hanno ricevuto 600.000 euro in più grazie a un emendamento del “fondino” parlamentare, a prima firma del collega Christian Di Sanzo, che ha dato una boccata d'ossigeno.

Allora, diciamocela una parola di verità ogni tanto. La verità è un'altra: che si fanno, Presidente, gli interventi a fine seduta per attaccare la sinistra che sottolinea come la cittadinanza italiana venga regalata per amicizia e non per legge. Ma peccato che chi fa quegli interventi di fine seduta per attaccare una critica dell'opposizione si dimentica di dire che avete regalato la cittadinanza alla sorella di Milei, avete regalato la cittadinanza a Bolsonaro (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista), avete regalato la cittadinanza alle amiche giornaliste della destra radicale, ma la negate ai nipoti delle vittime di Marcinelle, ai nipoti degli stagionali delle baracche in Svizzera, ai nipoti degli stagionali che vivevano nelle periferie dell'automotive in Germania negli anni Settanta. Per quale ragione? Perché, di fatto, il vostro obiettivo con questa misura è duplice: la prima ragione, è quella di privatizzare i servizi per le collettività italiane all'estero, come già fate con i visti, perché è molto più lucroso fare una grande gara d'appalto per dare il servizio in concessione esterna; la seconda ragione, è perché avete la fobia del voto degli italiani all'estero. Perché vi siete innamorati del premierato e il premierato vale una testa e un voto e avete la paura di come si esprimeranno gli italiani nel mondo rispetto alle scelte folli che questo Governo intende compiere.

Ed è per tutto l'insieme di queste ragioni che il Partito Democratico voterà in maniera chiara e convinta contro questo provvedimento, ma lo fa, dopo aver sostenuto quattro mesi di lavoro. Io voglio ringraziare tutti: il personale della Commissione, il relatore per la maggioranza e i gruppi di maggioranza. Perché noi siamo stati quattro mesi in Commissione a lavorare per cercare di migliorare un provvedimento che continua a negare diritti. Perché - guardate - non rendere efficienti i servizi, modificarne la prassi, modificarne l'applicazione significa incidere sulla funzione principale dei servizi, che è quella di garantire dei diritti. Allora, da questo punto di vista, fin quando si tratterà di garantire diritti per gli italiani e le italiane all'estero, fin quando si tratterà di fare battaglie per gli ultimi, il Partito Democratico ci sarà sempre. Ma fin quando si continuerà con la mera propaganda, accusando gli italiani all'estero di essere un problema di sicurezza nazionale e continuerete a spremerli come limoni, chiedendogli maggiori tasse e negandogli diritti, allora sappiate che ci troverete, troverete il Partito Democratico sulle barricate. Per questa ragione esprimo con convinzione il voto contrario del Partito Democratico.