Dichiarazione di voto
Data: 
Martedì, 15 Luglio, 2014
Nome: 
Massimo Fiorio

A.C. 303-A ed abbinate

Presidente, signori del Governo, oggi abbiamo accettato una sfida, una duplice sfida: da una parte poter pensare solidarietà e agricoltura senza sentirsi malati di nostalgia, sentimenti appesantiti da una retorica di altri tempi. Abbiamo cercato di uscire dalla sola esortazione moralistica che la terra sia un luogo di inclusione. Abbiamo provato, invece, a pensare all'attività agricola con una dimensione concreta per la realizzazione personale di tante persone in difficoltà. Non quindi alla fuga in un modello bucolico di agricoltura ma al recupero vero della dimensione connaturata che appartiene all'agricoltura e che fa dell'azienda agricola, della cascina, un luogo di produzione non solo di prodotti ma generatrice di relazioni solidali. 
L'attitudine antica dell'agricoltura da sempre è caratterizzata da legame tra azienda, famiglia e pratiche di solidarietà e di mutuo soccorso che oggi rappresentano una nuova declinazione della multifunzionalità capace di fornire risposte a bisogni ulteriori di una società alla luce di cambiamenti che interessano e interesseranno negli anni il sistema del welfare. 
Ed ecco quindi la seconda sfida a cui questo provvedimento cerca di rispondere: la necessità di ripensare i modelli diwelfare rifondando motivazioni, obiettivi e strumenti delle politiche sociali. L'agricoltura sociale da questo punto di vista rappresenta un percorso diverso, svincolato da logiche assistenzialiste. Questo testo unificato guarda a quell'esperienza di agricoltura sociale in grado di far passare piccole aziende di piccole esperienze locali a realtà capaci di contribuire ad un cambio di paradigma nell'approccio ai temi dell'inclusione sociale di soggetti a bassa contrattualità. Il PD è stato mosso dall'interesse non solo etico ma economico rappresentato dall'agricoltura sociale. Investire in fattorie sociali è motivo di ottimizzazione di costi, perché consente a molte persone, attraverso il lavoro, di passare dalla condizione di assistito alla condizione di soggetto attivo, da costo a risorsa. Un'agricoltura sociale dentro un'agricoltura che si sente contestualizzata in un mondo che cambia, contestualizzata anche in un mondo della crisi economica e sociale. 
Il testo uscito dalla Commissione si muove cercando di coniugare due logiche apparentemente contrastanti: impresa produttrice di reddito capace di stare sul mercato e offerta di servizi alla comunità; questo connubio complicato lo abbiamo visto anche nell'iter di discussione del provvedimento. Il Partito Democratico ha contribuito a pensare questo equilibrio, pensando che sia la chiave e la cifra dell'agricoltura sociale stessa. 
Ribadiamo con convinzione il ruolo di impresa dell'agricoltura sociale; da questo punto di vista non possiamo non guardare con attenzione all'impulso che proviene dalle organizzazioni del terzo settore che possono essere, insieme a tutti i soggetti dell'agricoltura, attori strategici per la realizzazione di politiche di agricoltura sociale e territoriale. 
Il lavoro di redazione del provvedimento e il lavoro condotto in Commissione si sono mossi nel rispetto di un fenomeno che in questo Paese sta crescendo, possiede una sua configurazione, un suo lessico, una sua struttura fondata su principi pedagogici, etici ed economici che si muovono in sinergia. Siamo convinti che l'agricoltura sociale rappresenti una sorta di crocevia che anticipa e interpreta le esigenze di cambiamento, facendo leva su risorse e percorsi d'innovazione, modelli di lavoro utili per testare nuovi modi con cui dare risposte e valutare per costruire giustizia sociale, rivitalizzare politiche inclusive, costruire nuove relazioni tra mondo della produzione, soggetto pubblico e società civile. 
L'agricoltura sociale, dunque, altra pratica rispetto alla green therapy, ha orizzonti più ampi, vuole essere radicata sul territorio, si interpreta sul senso del lavoro come mezzo di inclusione nella società per persone con scarse opportunità. 
Oggi, la Camera dei deputati ha scritto una bella pagina della sua storia nel mondo dell'agricoltura. Il Partito Democratico voterà con convinzione questa proposta (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).