Esame di una questione pregiudiziale di merito
Data: 
Mercoledì, 5 Marzo, 2025
Nome: 
Alberto Pandolfo

A.C. 2026-A

Grazie, Presidente. Intervengo sulla pregiudiziale di merito dei colleghi del MoVimento 5 Stelle circa il disegno di legge sull'economia dello spazio, presentato nel settembre 2024, pensato, dunque, almeno un anno fa e con tesi abbondantemente superate. Lo spazio è argomento sul quale si sono interrogati i filosofi nella storia fin dall'antica Grecia e, dunque, la sua traccia sta tra la dimensione umanistica, scientifica e poi anche economica.

Ma è giusto focalizzare il tema allargando il quadro perché la materia è di fondamentale importanza, tanto che il confronto parlamentare è stato intenso e, in sede di Commissione, in modo costruttivo il gruppo del Partito Democratico ha contribuito a un percorso per traguardare e colmare gli obiettivi di un vuoto normativo nazionale in materia di attività spaziali, per promuovere la crescita dell'industria spaziale italiana e l'innovazione tecnologica, oltre che per rafforzare la cooperazione internazionale. Le segnalazioni dei colleghi, che hanno presentato la pregiudiziale di merito, partono da questioni come la sicurezza nazionale e il ritorno industriale sul sistema Paese ed erano già state proposte, tramite emendamenti del Partito Democratico, in Commissione nelle settimane scorse.

Il nostro è stato il solo gruppo che ha dato l'allarme in quella sede. Dunque, ci fa piacere che siano state riportate in luce, oggi, in Aula, con la pregiudiziale. Il testo del disegno di legge avrebbe avuto bisogno, proprio per la sua ormai inattualità e necessità di aggiornamento, di un chiarimento sulla direzione da prendere per il Paese su una materia così complessa. In questo senso, l'azione emendativa del gruppo del Partito Democratico è stata ampia. Ci sono state poi le segnalazioni che sono arrivate dai soggetti che abbiamo audito che ci hanno segnalato come questa norma possa essere migliorata per raggiungere gli obiettivi politici dichiarati dal Governo che sono poi gli obiettivi politici dichiarati dal Parlamento che ha fatto una discussione non ideologica, ma ha fatto una discussione sulla direzione che vogliamo dare al nostro agire.

Di tutte le nostre proposte abbiamo ottenuto una modifica all'articolo 1, che ha rafforzato il monitoraggio dei detriti e dei rifiuti spaziali, e la riformulazione dei nostri due emendamenti all'articolo 25. Su questi due principi, relativi all'articolo 25, è utile soffermarsi, perché sono quelli che citavo prima sulla sicurezza nazionale e sul ritorno industriale del nostro Paese. Abbiamo letto tante ricostruzioni, Presidente, su questo, ma stiamo parlando - e sono sicuro che ve ne rendiate conto - di due principi inderogabili e indispensabile per il nostro Paese, perché l'articolo 25 introduce un concetto molto delicato e molto importante: quello della riserva di capacità di connessione satellitare per il nostro Paese.

Il punto è molto semplice e noi chiediamo al Governo di difendere l'interesse nazionale per la sicurezza e lo sviluppo economico del Paese e di mettere vincoli e garantire che l'utilizzo dei soldi pubblici italiani vada nella direzione di rafforzare l'Italia e l'Europa. E questo ragionamento, sul quale abbiamo presentato i nostri emendamenti alla fine dell'anno scorso, se aveva un valore all'inizio ha ancora più valore oggi con la direzione che sta prendendo il mondo. E, dentro questa direzione, noi chiediamo al Governo di dare un segnale.

Lo stiamo chiedendo in altre sedi con un confronto parlamentare che chiediamo sulla posizione politica dell'Italia in Europa, ma lo chiediamo anche in queste scelte perché sono molto importanti. Per tutte le ragioni, finora espresse, il gruppo del Partito Democratico voterà a favore della pregiudiziale di merito, perché pur vedendo la necessità di affrontare una legge sull'economia dello spazio, ci sono molti punti interrogativi ancora aperti che sono il cuore della nostra azione emendativa all'articolo 25, affinché sia garantita una chiara priorità ai soggetti italiani ed europei e al tempo stesso sia garantita una funzione di controllo per garantire la sicurezza da parte delle Istituzioni pubbliche senza che venga delegata a soggetti privati.