Dichiarazione di voto
Data: 
Lunedì, 6 Agosto, 2018
Nome: 
Gennaro Migliore

A.C. 1004

Signor Presidente, la nostra volontà di rispettare sempre, non solo quello che è il Regolamento, ma anche le prassi, in questo caso ci è stata difficile da attuare, perché abbiamo ascoltato le opinioni diverse che si sono sovrapposte, che si sono susseguite nel corso delle dichiarazioni di voto, e devo dire che nella dichiarazione di voto del collega Fassino sono state ripercorse tutte le necessarie costruzioni che abbiamo messo in campo, anche per cercare di dare una mano al Governo, proprio per realizzare quell'obiettivo che è stato dichiarato anche dagli interventi dei sottosegretari Di Stefano e Molteni, cioè quello di, realmente, acquisire in maniera positiva, un tratto di continuità che facesse riprendere al nostro Paese un ruolo attivo e non solamente passivo e codista nei confronti di questa situazione e di questa emergenza.

Purtroppo, l'intervento del partito di maggioranza, che si è distinto per una totale assenza di qualsiasi contenuto, se non quello di parlare di noi - capisco che è l'argomento sul quale si sono preparati nel corso di questi anni con maggiore dovizia di particolari, ma speravamo di ascoltare qualche contributo anche sul merito del provvedimento - mi induce a pensare che, in quest'Aula, temi fondamentali, come quelli dei diritti umani, vengano sottomessi all'esigenza di realizzare un video per YouTube ad uso e consumo magari di qualche troll non so di che nazione che possa utilizzarlo per poi far camminare continuamente quella odiosa - io sono veramente seccato per questo atteggiamento - campagna che parla solo del nostro partito per nascondere i fallimenti di questo Governo (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

Allora io vorrei ripercorrere rapidamente le cose che sono state dette, non da noi, ma dai sottosegretari qui presenti: il lavoro fatto nel corso di questi anni si è caratterizzato per aver affrontato, in particolare sotto il mandato del Ministro Minniti, questo tema in maniera decisa, e il tema è stato affrontato soprattutto mettendo insieme le esigenze di un empowerment della nazione libica e delle sue diverse fazioni, che, come ho ricordato in precedenza, sono in questo momento anche impegnate in una difficile trattativa per quanto riguarda la ricostruzione di un tessuto minimo istituzionale in quel Paese e le esigenze di carattere umanitario. Non so chi ha scritto l'intervento di prima della collega del MoVimento 5 Stelle - immagino lei stessa -, la quale, citando la nostra parte politica, diceva sempre “loro”. Vorrei dire, utilizzando una metafora, che tutti quei soldi, quegli interventi, quell'azione di contrasto, l'attività di cooperazione con l'Africa, la missione che si è determinata nel corso di questi anni, potrebbero essere sintetizzati in una sola frase: sono stati loro. Cioè, cari colleghi del MoVimento 5 Stelle, capisco che voi abbiate la necessità di intestarvi cose che non sono vostre, recentemente anche su questioni che non riguardano questa materia, penso, per esempio, alle assunzioni di 1.200 precari al CNR, visto che erano venuti da un decreto firmato dalla Ministra Madia (n. 75 del 2017), e poi c'erano stati ulteriori 68 milioni per questa stabilizzazione; capisco che voi, quando vi riferite, per esempio, a una serie di interventi che riguardano l'attività di cooperazione su questo tema, vi riferiate a tutti gli interventi che sono stati fatti dal nostro Governo, visto che non avete stanziato un euro in più, per esempio, in questo decreto, anche se c'era tutto lo spazio, in questo decreto, per attuare delle misure e degli interventi che potessero fare in modo da rafforzare anche gli elementi di cooperazione, ma voi vi siete rifiutati, anche rispetto agli emendamenti che abbiamo portato avanti, persino di rafforzare gli strumenti di formazione della Guardia costiera libica, persino di far collaborare in maniera più stringente quelle che erano le organizzazioni non governative e anche le organizzazioni delle Nazioni Unite per il controllo del rispetto dei diritti umani. Quindi parlate di quello che state facendo voi, lo dico anche come suggerimento, tramite il Presidente, ai colleghi del MoVimento 5 Stelle. So benissimo che all'interno del MoVimento 5 Stelle c'è chi ha sofferto nell'affrontare il tema dei diritti umani con la protervia con la quale in questi mesi si è realizzata l'egemonia leghista.

Alcuni erano contenti, hanno applaudito, hanno sbandierato la loro sottomissione a quello che era l'impianto ideologico della Lega, ma ci sono persone che non sono in grado di poter rappresentare la loro distanza da determinate politiche perché non possono distrarsi da quella che è la linea che viene indicata da chi comanda all'interno del MoVimento 5 Stelle. Allora faccio un appello alla vostra libertà intellettuale: parlate meno del PD, parlate di più delle cose che riguardano le vostre ambiguità, che voi cercate di celare sotto la coltre dell'impossibile paragone con il nostro Governo, perché, come qui è stato ribadito anche dal sottosegretario Molteni, una politica come quella che ha fatto il nostro Governo per voi è un miraggio, caro sottosegretario Molteni. Ciò perché noi - e voglio ricordarlo anche sulla base dell'intervento che ha fatto prima il collega Palazzotto - abbiamo realizzato una diminuzione degli sbarchi e una diminuzione delle persone morte in mare. Non è un caso, onorevole Molteni, che a maggio i morti in mare sono stati otto e, a giugno, quando avete preso voi il comando delle operazioni per impedire alle organizzazioni non governative di collaborare nel salvataggio di quelle che sono le zone di search and rescue sia libiche che internazionali, i morti sono stati centinaia. È questo quello che vorrei ricordare: l'impegno nel salvare le vite umane, la serietà nel costruire delle proposte di cooperazione, i denari che sono stati destinati a questo fine, la capacità che ha avuto un Governo di immaginare un'azione che fosse complessiva e, infine, il rispetto per chi in mare ha realizzato la più grande operazione di salvataggio della storia del Mediterraneo, la nostra Guardia costiera, che voi avete umiliato escludendo dal dispositivo di sicurezza all'interno del mar Mediterraneo centrale (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

Per cui, sappiatelo, noi abbiamo su questi temi un atteggiamento responsabile e da Paese che conosce quali sono le sue responsabilità, voi vi affidate ad interventi di occasione che non riusciranno neanche lontanamente ad assomigliare a quella che è una proposta di Governo. Del resto, ultimamente si potrebbe citare il vostro contratto di Governo più per le cose che non ci sono che per quelle che ci sono, una specie di abolizione della libertà di pensiero. Voi non avete fatto quello che bisognava fare: potevate accogliere i nostri suggerimenti e per colpa di una protervia della maggioranza di Governo non l'avete fatto .