Dichiarazione di voto
Data: 
Mercoledì, 15 Aprile, 2020
Nome: 
Luca Lotti

A.C. 2434-A 

 Presidente, signor Ministro, onorevoli colleghi, senza troppi giri di parole e senza rischiare di enfatizzare il momento, vorrei subito dire che quello che quest'Aula si accinge a votare è un provvedimento decisivo per il futuro dello sport italiano. E non solo dello sport.

È grazie a tutti i colleghi, del Partito Democratico e delle altre forze politiche, che hanno lavorato al testo di questo decreto, che in Commissione è stato approvato con convinzione da tutti. Ecco perché, in questi pochi minuti, se avete la cortesia di consentirmelo, vorrei rivolgermi principalmente a chi è fuori da questo Palazzo, perché credo che la politica, mai come oggi, debba dire agli italiani: fidatevi di noi, fidatevi della politica.

Il mio obiettivo, però, non ha niente di propagandistico. Il mio intervento oggi, in realtà, non è soltanto convincere gli italiani della bontà di questo provvedimento, quanto piuttosto di assicurare ai cittadini che l'Italia farà bene nell'organizzazione di un evento di portata mondiale, come saranno le Olimpiadi e le Paralimpiadi del 2026, ma soprattutto dire con forza che le Olimpiadi fanno bene all'Italia e fanno bene agli italiani.

È un momento difficile - lo sappiamo -, viviamo giorni complicati. Parlare di sport e di legge olimpica può sembrare fuori luogo, può sembrare strano, addirittura inutile. Credo sia comprensibile - lo hanno detto altri colleghi prima di me -, ma, come ha detto una volta qualcuno molto più autorevole di me, nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità. Ecco, è proprio in un momento complesso come questo che siamo chiamati, come classe dirigente, a prendere decisioni per il futuro del nostro Paese, per il futuro dei nostri figli. Dobbiamo curare il presente e pensare a come preservare il nostro futuro. E il futuro dell'Italia - ne sono convinto - passa anche attraverso lo sport.

Il decreto, che qui siamo chiamati a votare, idealmente è nato nel 2017, quando cioè il Governo italiano decise di intraprendere l'avventura olimpica. Oggi abbiamo in approvazione un testo completo, frutto di una discussione tra maggioranza e opposizione, che delinea una cornice precisa e regole di ingaggio assolutamente all'avanguardia per questo settore. Questo è merito di chi ha creduto fin dall'inizio e di chi lo ha portato avanti, senza arrendersi di fronte alle difficoltà.

Questa legge olimpica ci dice chiaramente che si può e si deve ripartire anche dallo sport, come traino per gli investimenti, come spinta per far ripartire il turismo, come leva economica per il nostro Paese, come ricchezza sociale. Questo testo prova a mettere nelle mani del comitato organizzatore tutti gli strumenti necessari per far bene.

Visto il poco tempo che ho a disposizione, mi permetto di sottolineare solo un aspetto, peraltro già ribadito da chi mi ha preceduto. A fronte di una garanzia statale, che potrà arrivare a 58 milioni di euro, il CIO si è impegnato a corrispondere al comitato organizzatore, a partire dal 2022, un anticipo sui diritti televisivi, per un ammontare di 450 milioni di dollari. Ricordo queste cifre solo per dare la misura della portata di un evento come questo per la nostra economia, una spinta che non potrà che fare bene al sistema Italia, tutto ovviamente senza dimenticare il non secondario aspetto infrastrutturale.

Un evento come quello che il nostro Paese si accinge ad organizzare lascerà infatti un enorme eredità infrastrutturale per le nostre comunità.

Così come saranno una grande occasione per l'Italia le finali ATP di tennis di Torino, anche queste inserite in questa legge. Lo ribadisco, l'Italia ha tutti gli strumenti e le potenzialità per fare bene, non c'è dubbio, lo ha dimostrato con i mondiali di pallavolo, con l'Europeo Under 21, e lo dimostrerà con i mondiali di sci, proprio a Cortina, il prossimo anno. L'Italia può e deve ospitare i grandi eventi, perché siamo un grande Paese, e un grande Paese deve avere grandi ambizioni. Devo ammettere, poi, che per certi versi oggi mi sento doppiamente soddisfatto, non solo per l'approvazione convinta di questa legge, ma anche perché parlare di grandi eventi sportivi non è più un tabù. Fa piacere, ad esempio, sentire che la Ryder Cup oggi sia considerata un'occasione importante, e che i mondiali di sci del prossimo anno siano per questo Governo un'opportunità, opportunità sportive ma anche lavorative e infrastrutturali per il territorio e per il Paese. Come si dice in questi casi, cambiare è difficile, ma non cambiare rischia di essere fatale. Detto ciò, Presidente, vorrei anche sfatare un altro mito, cioè credere che pensare ai Giochi olimpici significhi pensare solo allo sport che conta. Non è affatto così: un evento come le Olimpiadi e le Paralimpiadi è in realtà un valore aggiunto anche per quelle società sportive dilettantistiche che potranno godere, una volta finiti i Giochi, di strutture migliori per i loro ragazzi e per le loro attività, che poi sono l'aspetto probabilmente più importante delle cose di cui stiamo discutendo anche oggi: il valore sociale dello sport. Guai a pensare che lo sport dei professionisti sia per forza in contrasto con lo sport per il sociale, e se ancora qualcuno ha dei dubbi, questa è l'occasione per dimostrare che ha torto. Siamo di fronte ad un'occasione per la politica, per le federazioni sportive e per i suoi dirigenti, una grande occasione appunto per tutto il Paese. I cinque cerchi, simbolo delle Olimpiadi, sono fin dall'antichità un simbolo di unità. Quei colori rappresentano tutte le bandiere del mondo, e, se vogliamo, anche questa è una risposta al desiderio di ripartire, una risposta chiara e precisa che ancora una volta ci fornisce lo sport. Con quegli stessi ideali, e con il medesimo desiderio di ripartire che sentiamo in questi giorni, dico che supereremo anche questa tragedia del Coronavirus. La supereremo restando uniti, con la stessa forza che ci trasmettono quei cinque cerchi. Mi avvio a concludere, Presidente. Tutti noi conosciamo la frase famosa del barone De Coubertin - l'importante non è vincere ma partecipare -, in realtà credo che un'altra frase a lui attribuita racconti meglio il senso profondo del valore dello sport: lo sport - diceva - va a cercare la paura per dominarla, la difficoltà per vincerla. Ecco, credo che questo sia il momento del coraggio. Questo è il momento dell'unità, questo è il momento della speranza, questo è il momento dello sport, ed è per tutte queste ragioni che il gruppo del Partito Democratico voterà convintamente a favore di questa legge olimpica