Discussione generale
Data: 
Lunedì, 22 Febbraio, 2021
Nome: 
Fausto Raciti

A.C. 2845-A

Grazie Presidente, io mi atterrò più allo stile del relatore nel mio intervento, richiamandomi, diciamo, e avvisando anche chi mi segue nelle iscrizioni a parlare, a uno stile un po' più conciso. Su questo provvedimento vanno dette alcune cose in premessa: è evidente che questo provvedimento era arrivato già appesantito alla discussione di quest'Aula dall'emergenza COVID-19 sia per quello che ha riguardato le misure strettamente connesse all'emergenza stessa, sia per quello che ha riguardato il rallentamento del normale funzionamento della macchina amministrativa, che dell'emergenza COVID-19 è stato un correlato con strascichi anche abbastanza significativi, a cui il provvedimento “Milleproroghe” si propone di porre rimedio. L'altra premessa riguarda il quadro politico e parlamentare, soprattutto, nel quale la discussione di questo provvedimento si è si è svolta.

E' noto a tutti, perché quest'Aula ne è stata protagonista, che è cambiata sia la composizione della maggioranza sia significativamente la composizione del Governo e che questo quadro politico nuovo ha influito - e ha influito eccome - sulle modalità di discussione del provvedimento stesso, come dire, rendendo necessaria una compressione significativa sia del numero degli emendamenti posti in discussione sia della selezione degli emendamenti da approvare nell'ambito di una maggioranza che ha caratteristiche molto particolari, sia per quello che riguarda la sua vastità sia per ciò che, come è noto, riguarda la sua composizione politica, ma che ha comportato un lavoro anche di confronto e di dialogo con le forze di opposizione che sono state coinvolte nella discussione del provvedimento e nella selezione degli emendamenti da approvare.

Al termine di questa discussione arriva in quest'Aula un provvedimento che, oltre a ricomprendere ciò che appunto vi era vi era già compreso, introduce alcuni elementi di novità e rimanda invece alcuni nodi a provvedimenti successivi.

Importante e significativa, dal punto di vista della discussione nelle Commissioni di merito, è la proroga dei termini per le procedure concorsuali, la proroga la proroga del reclutamento per il personale degli enti locali, la proroga dei termini per i PIP di Palermo, più l'istituzione del tavolo che si dovrebbe occupare una volta per tutte della loro stabilizzazione; è noto, ed è stato un punto controverso all'interno della maggioranza, ma secondo me è significativo che sia rimasto, seppur sappiamo che arriverà un ordine del giorno su questo, l'emendamento che prevede il blocco dell'esecuzione degli sfratti; è stato spostato a fine marzo il termine per la presentazione delle domande per la CIG COVID, che è una presa d'atto da parte del Parlamento io credo doverosa rispetto a una condizione di difficoltà che investe e continua a investire centinaia di migliaia di lavoratori; è chiaro che si tratta di provvedimenti che tamponano una situazione che, come dire, è in una situazione di fatto, ma è altrettanto vero che si tratta di una situazione potenzialmente esplosiva, e che è esplosiva, e che meritava un'attenzione particolare da parte del Parlamento.

Viene rafforzata la struttura del Ministero dell'Economia e delle finanze che sarà chiamata, come è noto, ad occuparsi del Recovery Plan, viene concesso più tempo ai sindaci chiamati in causa sulle vicenda del deposito unico per le scorie nucleari, per svolgere una riflessione e un confronto con il Ministero dell'Ambiente, viene prorogato cosiddetto bonus vacanze, che comunque è stata una misura diciamo, per quanto tampone, di stimolo al settore turistico e di sostegno alle famiglie, viene giustamente prorogata, grazie ad un emendamento, la durata dell'anno accademico 2019-2020 per gli studenti che hanno sofferto la condizione particolare a cui sono state sottoposte le università nel corso di quest'ultimo anno, e vengono ampliati i requisiti per la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione, cercando di mettere in campo strumenti che consentano di portare una parte importante del personale della pubblica amministrazione, proseguendo un percorso che era già cominciato la scorsa legislatura, per poter ovviare a un problema strutturale della nostra della nostra pubblica amministrazione. Così come significativo io credo sia il rinvio dei tagli all'editoria e rinnovo il contributo a Radio Radicale. Solo un dispiacere, lo dico al rappresentante del Governo e al relatore, per quello che riguarda la mancata proroga per la ricerca sugli animali: si trattava di una proposta che aveva un consenso molto largo anche all'interno della maggioranza; si tratta di uno strumento necessario alla ricerca scientifica italiana per potere partecipare ai bandi europei che non prevedono durata dei progetti di ricerca annuale, ma la prevedono almeno triennale. Molti di noi avevano sperato, forse si erano illusi che la contestuale emergenza COVID che stiamo attraversando avrebbe potuto suscitare una riflessione leggermente più coraggiosa da parte del Governo e del Ministero della Salute, soprattutto in riferimento a quanto è avvenuto fino a questo momento; questo non è avvenuto; ciò non toglie che è un tema che si riproporrà, perché lo pongono di nuovo le cose, oltre che il mondo della ricerca e della medicina italiana.

Detto questo, si è trattato di un lavoro straordinario, egregiamente condotto da i due presidenti di Commissione, che sono stati per l'occasione anche relatori e che io colgo l'occasione per ringraziare, così come ringrazio il Ministro che ha seguito di persona, se non altro diciamo perché è necessitato dalla condizione iniziale nella quale si trova il Governo.

Spero che i temi che non sono stati affrontati e che non sono stati risolti da questo “Milleproroghe” possano trovare, nell'impegno comune di Governo e Parlamento, una risposta nel corso dei prossimi mesi.