Data: 
Giovedì, 29 Dicembre, 2022
Nome: 
Marco Furfaro

Grazie, Presidente. Grazie, Ministro per questa informativa urgente, non le nascondo, però, la nostra insoddisfazione, non tanto per le decisioni che ha preso in queste ore per le notizie che arrivano dalla Cina, ma per il quadro di fondo che il suo Governo ha costruito in questi mesi e la confusione che sta generando e che rischia di minare la necessaria strategia di prevenzione che la pandemia ci impone.

Vede, Ministro, non lei, ma molti esponenti del suo Governo in campagna elettorale hanno cavalcato le piazze no-vax, hanno raccontato al Paese che la pandemia era finita, che le scelte fatte dai precedenti Governi erano sbagliate ed esagerate. Dico, tramite la Presidenza, al collega Donzelli che non eravamo noi a fare comizi e stringere mani mentre si dichiarava allegramente di avere la febbre, era un Ministro di questo Governo, Matteo Salvini. Abbiamo ascoltato messaggi devastanti, in cui vi dovreste chiarire in casa. Ma quale scienza? Appena insediati al Governo - dopo 2 anni di COVID, 180 mila morti, con persone che morivano come mosche in assenza di un vaccino - il primo messaggio politico che abbiamo ascoltato è stato mettere in discussione l'efficacia dei vaccini, come ha fatto il Sottosegretario Gemmato, dando un messaggio al Paese devastante.

Sa cosa succede quando la politica e l'ideologia pensano di commissariare la scienza? Arrivano le tragedie, come sta accadendo in Cina. In Europa e in Italia sta accadendo, per fortuna, il contrario e guardiamo con lucidità quella vicenda proprio perché abbiamo adottato misure di prevenzione e, grazie ai vaccini, abbiamo evitato morti e abbiamo evitato morti grazie agli italiani che si sono vaccinati in massa.

Arrivati al Governo, avete raccontato al Paese che la pandemia era finita e che tutte le precauzioni erano esagerate. Non credo che la scienza vi abbia detto, mentre gli ospedali erano sotto organico e i pronto soccorso scoppiavano, anziché di aumentare l'organico, di definanziare la sanità pubblica e premiare i medici no-vax. Avete smantellato gli hub e gli alberghi per la quarantena: dove finiranno ora le persone che arrivano nel nostro Paese che risultano positive? Avete voluto commissariare la scienza, portando in quest'Aula non solo un decreto d'urgenza, che di urgenza non aveva niente, ma che non aveva alcun fondamento scientifico. Ma non vedete il paradosso che, mentre il Ministro ci parla di una nuova ondata pandemica che arriva dalla Cina a causa delle mancate vaccinazioni, il Governo elimina l'obbligo vaccinale per il personale sanitario e premia con un decreto i medici no-vax? Non solo, disponete controlli negli aeroporti e, mentre la Premier consiglia di utilizzare le mascherine e fare i tamponi, li avete tolti negli ospedali e nelle RSA, facendo decadere tutte le misure di precauzione e, oggi, la confusione e il fallimento di questa strategia sono dimostrati dalla sua ordinanza per ripristinare le mascherine. Non siamo solo noi a contestare il decreto, da oggi vi siete aggiunti pure voi.

Immagino, Ministro, che si sarà pentito, in particolare, di aver fatto uscire dall'isolamento, anche in assenza di tampone negativo dopo i 5 giorni, i possibili positivi, perché il risultato della follia che stiamo discutendo in queste ore in Parlamento è che, mentre fermiamo le persone positive in aeroporto perché dobbiamo studiare le varianti, dopo 5 giorni, le stesse persone, grazie al decreto Rave, potranno andare in giro per il Paese libere e spensierate anche se ancora positive. E qualcuno ci parla di scienza? Ma come fate a non vedere la contraddizione? Come fate a non capire che è il momento di fermarsi e ritirare un decreto che non solo premia i no-vax, ma umilia la memoria dei 378 medici che negli ospedali sono morti per fare il loro dovere.

Non prendiamoci in giro: la vostra strategia era occultare la pandemia e per questo avete abolito persino la diffusione dei dati giornalieri, per non far sapere agli italiani il numero dei contagi e soprattutto dei morti. È un errore cui chiediamo si ponga subito rimedio, perché la circolazione dei dati è vitale per prendere decisioni immediate e per fare in modo che l'intera comunità scientifica possa operare al meglio. Vi ricordo che nascondere i dati o omettere la realtà è tipico dei regimi autoritari, non delle democrazie, e serve essere trasparenti per poter chiedere con forza alla Cina la stessa trasparenza sui dati. Il vostro racconto di una pandemia finita ha fermato la nostra contromisura più importante, i vaccini. Sì, infatti, ad oggi, il 29 dicembre, meno del 30 per cento della platea degli aventi diritto, poco più di 5 milioni e mezzo su oltre 40 milioni, ha ricevuto la quarta dose.

Ebbene, siete così loquaci, quando si tratta di accanirsi su poveri e migranti, quanto silenziosi quando si tratta di garantire il diritto alla salute e agli italiani. Ministro, mi rivolgo a lei: se davvero avete a cuore il principio di precauzione, com'è possibile che stanotte il Governo abbia dato parere contrario a numerosi ordini del giorno del nostro gruppo, che semplicemente chiedevano di valutare la possibilità, in caso di peggioramento dei dati, per esempio, di valutare il ripristino dell'utilizzo delle mascherine sui trasporti pubblici? Ministro, lei è uomo di scienza e sono certo che crede alla scienza e ne segue il dettato. Si liberi dalla demagogia dei partiti che la sostengono, segua ciò in cui crede e ci troverà pronti a cooperare. La Presidente del Consiglio ha detto che bisogna fermarsi. Bene, fermatevi e ritirate il decreto Rave!

In conclusione, potenziamo gli strumenti a disposizione a partire dei vaccini, discutiamo assieme come garantire il diritto alla salute e alle persone, dai bambini ai più fragili. Facciamolo subito! Lo dobbiamo ai nostri concittadini che nelle prime ondate di COVID ci hanno lasciato e a tutti i sacrifici che ha fatto il sistema economico per ripartire. Noi ci saremo e vogliamo esserci, perché vogliamo un Paese unito, che tutela il diritto alla salute. Se invece volete continuare con questa contraddizione, con questa confusione, con la follia da una parte di fare operazioni che si contraddicono le une con le altre e di strizzare l'occhio ai no-vax, ci troverete sulle barricate.