Data: 
Mercoledì, 6 Agosto, 2025
Nome: 
Laura Boldrini

Grazie, signor Presidente. Mi rivolgo a tutte e tutti i colleghi di quest'Aula, perché così mi è stato chiesto di fare da alunni e alunne di una scuola media di Cagliari. Quindi, per favore, un po' di attenzione.

Vado a leggere, signor Presidente. “Signori e signore onorevoli, siamo gli alunni e le alunne della scuola secondaria di primo grado ‘Antonio Cima' di Cagliari. Vi scriviamo per esprimere la nostra tristezza per quanto sta accadendo alle popolazioni colpite dalle guerre. In particolare, ascoltiamo le urla di dolore degli abitanti di Gaza. Noi, ragazzi e ragazze europei, siamo fortunati: abbiamo una casa, i genitori, frequentiamo la scuola, abbiamo i medici che ci curano, possiamo giocare e praticare sport, ma ogni giorno vediamo sui media le immagini di bambini disperati che chiedono cibo, acqua, medicine. Ci sono bambini orfani, mutilati, denutriti, terrorizzati, perché li bombardano continuamente. A scuola studiamo l'educazione civica, la storia, la geografia. Abbiamo capito perché è nata l'Unione europea e le sue importanti finalità, sappiamo che esiste l'ONU, la Dichiarazione universale dei diritti umani, la Convenzione sui diritti dell'infanzia, ma tutto ciò che stiamo imparando viene smentito, contraddetto, negato da quanto sta succedendo nei Paesi a noi vicini. Per questo, noi ci sentiamo confusi, noi ci sentiamo impotenti e smarriti.

A scuola abbiamo riflettuto molto. È disumano vedere che stanno lasciando morire di stenti tanti esseri umani. I 27 Stati dell'Unione europea possono dare un grandissimo contributo alla situazione di questo dramma e salvare la vita di tante persone. Proviamo a immaginare cosa studieremo, tra dieci anni, sui libri di storia: che noi, cittadini europei, rappresentanti dell'Unione europea, non abbiamo mosso un dito per fermare i massacri di migliaia di bambini? Leggeremo che non ci siamo impegnati, fino in fondo, per applicare i principi e i valori di giustizia, di pace e di solidarietà su cui si fonda la nostra società europea?

Preghiamo, voi deputati e deputate, di appoggiare questo nostro appello, con la speranza di poter contare in un futuro migliore per noi, ragazzi e ragazze, e per tutta l'umanità.

Vi ringraziamo. Vi ringraziamo per l'attenzione e per il vostro impegno. Cordiali saluti. Gli alunni e le alunne della scuola secondaria di primo grado ‘Antonio Cima', istituto comprensivo statale ‘Santa Caterina', Cagliari”.