Dichiarazione di voto finale
Data: 
Mercoledì, 17 Novembre, 2021
Nome: 
Emanuele Fiano

A.C. 3363​

Grazie, Presidente. Colleghi, Governo, sono già state dette molte cose e vorrei andare direttamente e subito al merito e alla politica. Perlomeno, noi pensiamo che in quest'Aula si dovrebbe andare alla politica anche parlando di questi argomenti che hanno un contenuto tecnico decisivo, vista la proliferazione di virologi fai-da-te. Ne abbiamo avuti onestamente troppi, anche in quest'Aula e anche questa sera (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Ho sentito usare parole pesanti, non per la prima volta: coartazione delle libertà personali, stato di emergenza incostituzionale.

Io rivendico il fatto che, in questi mesi, per i provvedimenti difficili presi da questo Governo, per la limitazione, certo, di alcune libertà personali, per norme complicate da comunicare e da attuare, noi abbiamo salvato, con queste, migliaia di vite umane (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico)! Noi con lo stato di emergenza abbiamo salvato vite umane. E lo rivendico, perché noi teniamo come bene supremo alla vita degli italiani!

Noi affrontiamo, ormai da quasi due anni, una pandemia devastante, pericolosissima, mortale, perfida e apparentemente mai morta. Ma avete sentito per caso le parole della Presidente Merkel, oggi, mentre continua in Germania la crescita dei contagi, che oggi ha toccato i 53 mila nuovi casi in 24 ore? La Cancelliera Angela Merkel parla di una situazione drammatica e di un numero di vittime spaventoso. Avete capito o sentito cosa sta succedendo in Austria, in Svezia, in Danimarca, nella Romania e Bulgaria, o nell'Alto Adige? Avete misurato e letto il drammatico peggioramento di quelle situazioni e le nuove misure restrittive che quei Paesi stanno attuando? E vi domandate come mai l'Italia sia, in questo momento, in una situazione così migliore, pur nel dramma di quei Paesi? Ma come si fa a non vedere quanto sta succedendo, colleghi? Come si fa a non vedere quello che è successo a Trieste? Ho sentito che qualcuno dice che sono tutte fandonie, quello che noi raccontiamo su quanto è successo nel focolaio di Trieste. Veramente non avete sentito che cosa dice l'azienda sanitaria locale sul tracciamento dei contagiati che sono finiti in ospedale? E come si fa a non sentire la voce - dico ai colleghi del centrodestra - di autorevoli governatori di regione e di sindaci di ogni colorazione politica, che cosa chiedono adesso per la situazione che sta peggiorando?

E come si fa a non capire, per chi non lo capisce ancora, che il vaccino è la nostra unica arma di prevenzione, contro questo male, che ha avuto successo, che il green pass è il suo complemento obbligatorio ed è per questo che altri Paesi ci stanno arrivando? E come si fa a non cogliere lo squilibrio tra chi, magari, anche contro le proprie convinzioni o le proprie paure, si è vaccinato, oltre 40 milioni di italiani, e vede magari rappresentanti politici, come alcuni di voi - Presidente, mi rivolgo per il suo tramite ad alcuni di loro - oppure manifestazioni e cortei che contestano, torniamo alla politica, il green pass in ragione di un principio di libertà, aumentando i rischi di chi si è vaccinato? Chi si è vaccinato ha contribuito a ridurli quei rischi!

Qui sta il nodo politico: il vaccino ed il green pass sono la libertà, non il contrario! Sono ciò che ci permette di muoverci, di lavorare, di viaggiare, di non ammalarci e di guarire ancora in questo Paese. E chi vi si oppone, con varie gradazioni, con vari slogan, con varie teorie pseudoscientifiche, e prima ha contestato il vaccino, il green pass e le sue applicazioni, vorrebbe farci tornare - come rischiano adesso di tornare altri Paesi europei - ad una restrizione della libertà, con lockdown parziali o totali o per categoria. Quelle teorie sono contro la libertà. Siete contro la libertà e non il contrario! Noi la vogliamo difendere, la libertà, in questo Paese per i cittadini, con le norme che vogliamo attuare. E chi in piazza urlava “libertà, libertà”, senza mascherina, assiepandosi in piazze e cortei, e adesso purtroppo, magari, me ne dispiaccio, è ristretto in un reparto di terapia intensiva ed ha contribuito alla riaccensione di focolai di diffusione, dovrebbe essere il primo a diffondere questo principio. Questo decreto è indispensabile, come è evidente a chi vede la lunga perdurante durata della pandemia. È uno strumento fondamentale che ci ha consentito di riaprire il Paese, di riaprire le attività lavorative, di riaprire i luoghi della cultura e dello svago in sicurezza, perché in gioco è la sicurezza dei cittadini, non il contrario! Non è che il green pass diminuisce la sicurezza dei cittadini, la aumenta! E la regolamentazione che è presente in questo decreto va in quella direzione, modificata in meglio, come è stata, nel passaggio parlamentare.

Insomma, noi stiamo trattando di ciò che serve a questo Paese per continuare la sua ripartenza perché questo è quello che ci chiede la maggioranza assoluta dei lavoratori, non la minoranza (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico)! La maggioranza assoluta degli imprenditori, non la minoranza! La maggioranza assoluta degli operatori sanitari, dei malati, dei loro familiari, dei familiari delle vittime, ci chiede questo, non il contrario! Come si fa a non capire?

Per ultimo, abbiamo sentito molte teorie in questi mesi, ormai in questi quasi due anni, non certo solo da esponenti politici, da chiunque, nelle trasmissioni televisive o per strada.

Abbiamo sentito le teorie, che, come ha illustrato egregiamente Federico Fornaro, vanno contro non dico il buon senso, ma l'aritmetica del dramma del 90 per cento dei malati in terapia intensiva, che non sono vaccinati! Non si può andare contro la prova dei fatti, non perché non sia lecito, ovviamente, dissentire, ma perché bisogna capire che fidarsi di opinioni false, senza fondamento sulla scienza, è come chiedere ad un veterinario di risolvere un problema di frizione in un'automobile oppure il contrario, eppure lo fanno in milioni di persone! Questo è il dramma di questo Paese: avere in odio la razionalità, invece che ossequiarla, avere in odio la scienza, invece che ossequiarla, non avere capito il principio essenziale della scienza, il suo carattere.

Le restrizioni che abbiamo normato oggi e nei mesi scorsi hanno fatto sì che questo Paese, oggi, sia tra i meglio organizzati d'Europa, sia tra quelli che meglio sta resistendo alla risalita dell'epidemia. Ci è costato sacrifici e sofferenze, e può essere che sacrifici ce ne saranno ancora, ma noi questa sera, qui, possiamo dirci orgogliosi che in questo Paese la situazione sia migliore di quasi tutti i Paesi europei. Non torneremo indietro per accontentare una minoranza, danneggiando la stragrande maggioranza degli italiani (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Annuncio il voto favorevole del Partito Democratico (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).