Discussione sulle linee generali
Data: 
Lunedì, 24 Ottobre, 2016
Nome: 
Emanuele Fiano

A.C. 2354

La ringrazio Presidente. L'onorevole Brescia ha da poco detto che sono loro contro il resto del mondo. Noi non aspiriamo a tanto, sappiamo che questa è l'idea che i colleghi del MoVimento 5 Stelle hanno di se stessi: una barriera contro il male. Ma veda Presidente, ogni falsità è una maschera e, per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre con un po’ di attenzione a distinguerla dal volto, così rispondeva Alexandre Dumas a chi gli chiedeva cosa fosse per lui l'ipocrisia. Non vi dispiacerà spero colleghi, Presidenza della Camera, signori del Governo, se prendo le mosse da qui. Osserviamo la maschera: sì, è ben fatta questo lo si può ammettere senza fatica, signor Presidente, lo dico ai colleghi del MoVimento 5 Stelle. Chi non è d'accordo sulla riduzione dei costi della politica ? Chi non lo è sul taglio a spese eccessive, a sprechi, a inefficienze su questo piano, come su tanti altri della vita politica ? Quanti tra i vostri elettori, colleghi del MoVimento 5 Stelle, o forse oltre i vostri elettori, io preferisco chiamarli cittadini, non sarebbero d'accordo a dire «aboliamo tutto», prima gli stipendi e poi magari però anche i parlamentari, i consiglieri regionali, i comunali, come è già successo nella storia ? Tanto è tutto diretto dalle banche direbbero, signor Presidente, i nostri colleghi. È tutto diretto da JPMorgan, questo nome che allude a tanti complotti come dite voi. Tanto Fiano, Renzi, la Morani, Boschi, Rosato, sono qui perché sono prezzolati, sono venduti. Perché dobbiamo ancora pagarli ? Tanto sono tutti colpevoli, basta il sospetto. Anzi, mi permetta di salutare qui con grande felicità la assoluzione della nostra amica e compagna Raffaella Paita in Liguria o quella di De Luca in Campania o quella di Penati a Milano (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico) che tanto avete irriso in quest'Aula, tanto per dirne una. Tanto è tutto un complotto, signor Presidente, per i colleghi del MoVimento 5 Stelle: la P2, la Merkel, Obama, l'allunaggio sulla Luna, le scie chimiche, è tutto un complotto ! Tanto arriviamo noi dicono, signor Presidente, i colleghi, apriremo tutto come l'apriscatole, come d'incanto risolveremo tutto. Ogni complotto sarà disvelato, ogni origine dei problemi che attanagliano gli italiani sarà risolto, ogni arcano disegno sconfitto, un po’ come in Star Wars. Infatti, lo vediamo bene, che nelle città che governano i nostri colleghi, anche da pochi mesi o di più, è tutto pulito come d'incanto, ogni mezzo pubblico arriva in orario, ogni bilancio è risanato, ogni opera pubblica marcia come mai prima, ogni assessore è confermato, anche più di una volta, ed è al di sopra di ogni sospetto. Basta sconfiggere l'impero del male, la colpa è sempre di altri, il popolo è il bene, la politica è il male, dice il comico dall'alto del ponte del suo yacht. Lo stanno dicendo molti partiti politici in Europa: i neofascisti di Wilders in Olanda, il partito post fascista della Le Pen in Francia, il partito neonazista di Alba Dorata in Grecia, il nuovo partito Afd in Germania, usano esattamente questi medesimi argomenti; non per dire che i colleghi siano neofascisti e neonazisti, parlo degli argomenti. Questa è la vostra somma ideologia, fare governare il Paese dalla pancia, dare un pasto a coloro che conosciamo bene anche noi e sono tanti, sono otto milioni, come ha detto il collega, che sono sotto o appena sopra la soglia di povertà, o che non hanno un lavoro o che non lo trovano, che hanno pensioni minime insufficienti o che non ce l'hanno; dire loro che la soluzione è dietro l'angolo, basta colpire la politica, spogliarla, perché poi arrivate voi gli ex cittadini ora deputati.
Basta colpire la politica o forse, a giudicare dai mesi in cui vi abbiamo osservato qua dentro, utilizzare la politica. Lo hanno già detto i miei colleghi del Partito Democratico, è utile, ed anche ammirevole, che il MoVimento 5 Stelle abbia messo in maniera trasparente su web il tema dei rendiconti. Funziona così il sistema che loro immaginano: dimezziamo le indennità e poi facciamo come diciamo noi, i rimborsi spese e le diarie si possono utilizzare tutti, fino a 10, magari in alcuni mesi, 12 mila euro, basta che tu dica che le hai utilizzate per qualcosa. Basta che, per esempio, oltre ai rimborsi di viaggio che noi già abbiamo con i biglietti gratis, per tre mesi di seguito tu metta 3223,70 euro, la stessa cifra identica. Hanno usato un algoritmo per beccare sul sito di Trenitalia e di Alitalia, quel giorno, che il biglietto, per tre mesi consecutivi, costasse esattamente la stessa cifra per trenta volte al mese e loro restituisco tutta la cifra. In questo modo, altri colleghi hanno fatto molti esempi che non devo rifare, non c’è più nulla da restituire, rimane l'indennità dalla quale loro tolgono non la metà, 1700 euro, ma i soldi che servono per rimborsi e la diaria che non devono restituire, perché per fare in modo da non restituirli utilizzano delle voci di rimborso che nessuno controlla. Infatti, in molti di loro, le restituzioni sono diminuite dal 2013 ad oggi. C’è un sito che analizza il sito del MoVimento 5 Stelle e fa vedere la curva delle restituzioni che si sta abbassando. Non è illegittimo, non stanno commettendo nessun ladrocinio, è un sistema non di spoliazione della politica, di utilizzo della politica. Io faccio vedere che sono virtuoso sulle indennità e poi i rendiconti, a prescindere dall'attività politica, me li utilizzo tutti. 
Con noi, sui risparmi, con chi si sta adoperando concretamente per questo, e non da oggi, si sfonda una porta aperta. Loro rivendicano – a ragione – che i 18 milioni di restituzione che hanno portato allo Stato hanno prodotto, mi pare di aver sentito, l'aiuto a 3 mila imprese o 6 mila posti di lavoro. Nel 2002 in questa Camera, con la legge n. 156 del 26 luglio, il costo totale del finanziamento ai partiti che valeva sia sulla legislatura in corso, che in quella precedente, era arrivato a 468 milioni, costo che questo partito, l'anno prossimo, porterà a zero ! Sapete quante imprese aiuteremo noi, altro che con 18 milioni, con 470 di milioni di finanziamenti ai partiti che abbiamo fatto azzerare noi, non voi.
Signor Presidente, noi e non il MoVimento 5 Stelle; 470 milioni abbiamo azzerato di finanziamento pubblico. Vorrei anche dire della istituzione nella quale ci troviamo tutti: pensiamo solo al fatto che nel 2016 la Camera restituirà al bilancio dello Stato 47 milioni di euro e che complessivamente in questa legislatura sono stati risparmiati, solo per la Camera, quasi 300 milioni di euro, altro che 18 milioni; cifra senza precedenti. Noi pensiamo di avere contribuito molto al taglio dei costi della politica.
Ma togliamo la maschera sulla proposta di legge Lombardi ed altri di dimezzamento delle indennità dei parlamentari che arriva, guarda caso, ovviamente, non è signor Presidente responsabilità del MoVimento Cinque Stelle, all'indomani di alcune polemiche che hanno riguardato, secondo me sbagliando, le spese per la politica del Vicepresidente della Camera e che, guarda caso, che coincidenza straordinaria, arriva nel bel mezzo dalla campagna elettorale sul referendum. Ovviamente non è una scelta del MovVimento 5 Stelle e, infatti, il loro leader Beppe Grillo sul blog non si riferisce affatto al referendum sulla Costituzione quando parla della legge sull'indennità parla di tutt'altro assolutamente, sul blog non se ne parla. Noi non abbiamo pronunciato una parola nei lavori di Commissione sulla concomitanza con referendum costituzionale, signor Presidente, è il leader del MoVimento 5 Stelle che sul suo blog ha messo in relazione la legge sull'indennità con il referendum costituzionale. Non venite a dirci a noi che non vogliamo affrontare questo tema in questo frangente. No, perché il signor Grillo oggi si rivolge, parlando di noi, a politici lobbisti e massoni. Vede la soluzione è trovata, il problema dell'Italia, il problema dei costi della politica, è che noi siamo tutti politici lobbisti e massoni, è evidente, ma lo sanno anche i muri di questa Camera che questo è il problema, non fare leggi che facciano risparmiare il finanziamento ai partiti, la Camera deputati o il Senato. E allora, siccome il Movimento 5 Stelle non trova sufficienti giri elettorali, in moto o senza, finanziati con i soldi dei rimborsi della Camera per i singoli parlamentari, per affermare la verità del no, deve nascondere quello che succederebbe invece a votare sì, perché si sentono molte leggende su questa vicenda. Certo, è stato già detto: sono circa 70-80 milioni quelli delle indennità tagliate ai senatori che arriveranno con l'approvazione della riforma, sono 20 milioni in meno di rimborsi per i gruppi del Senato, sono 20 o 30 milioni in meno di spese per il funzionamento dei gruppi, sono 20 milioni in meno per il CNEL. Sono, dice il dottor Perotti, che era commissario alla spending review, 95 milioni il costo complessivo dei contributi nel 2014 ai gruppi regionali che vengono azzerati e qualche decina e decina di milioni di taglio sull'indennità dei consiglieri regionali, oltre ad altri risparmi legati al nuovo Titolo V e ad altre questioni impegnate dalla riforma costituzionale. 
Vi interessa ridurre – dico, Presidente, ai colleghi del MoVimento 5 Stelle – i costi della politica ? Incominciate a votare «sì» al referendum del 4 dicembre. Noi porteremo i parlamentari di questa Repubblica da 945 a 730 e le indennità da 945 a 630, cioè un taglio di un terzo delle indennità parlamentari di questa Repubblica. Lo facciamo con il voto alla riforma costituzionale. Ho finito, signor Presidente. Con l'ipocrisia e la propaganda non si va da nessuna parte; proprio la vicenda del Vicepresidente Di Maio dovrebbe dimostrare quanto sia sbagliato, anche al proprio interno, continuare a brandire, e ho finito, la pratica dell'antipolitica, perché la politica ha un costo, la democrazia ha un costo. La sobrietà, la moralità, la competenza e la dedizione di un parlamentare non si misurano da uno sconto del 30, del 50 o del 70 per cento. Volete parlare della diminuzione del costo complessivo dei parlamentari ?
È l'ultima frase. Noi siamo disponibili alla riduzione del costo complessivo dei soldi che l'Italia dà a ogni singolo parlamentare. Siamo disponibili a parlare dell'indennità, dei rimborsi....della diaria, del sistema assistenziale e previdenziale tutto insieme. Siamo disponibili a questo, non siamo disponibili a foraggiare la demagogia della vostra perenne campagna elettorale.