Dichiarazione di voto
Data: 
Mercoledì, 16 Luglio, 2025
Nome: 
Matteo Orfini

Doc. IV-ter, n. 14-A

 

Grazie, Presidente. Pochi minuti perché questa è davvero, forse, la più lineare tra le tre vicende di cui discutiamo in questo inizio di mattinata.

Come ha ben raccontato ed esposto la relatrice Forattini, siamo dentro una fattispecie classica che porta, ovviamente, a riconoscere l'insindacabilità in questo caso dell'onorevole Donzelli. La vicenda è quella, come è stato ricordato, di Panzironi, personaggio piuttosto noto alle cronache, nel senso che per un po'di tempo se ne è discusso e se ne è parlato. Con enorme spregiudicatezza ed esercitando abusivamente la professione medica, come poi è stato riconosciuto da una sentenza, cercava di vendere una dieta miracolosa, che avrebbe dovuto salvare anche da patologie molto gravi gli italiani, di fatto, diciamo, truffando chi si trovava in una condizione di grandi fragilità psicologiche e fisiche e, quindi, di grande debolezza. Perché dico che è un caso abbastanza lineare? Perché quella vicenda produsse l'attenzione della politica e delle istituzioni, ci furono molte iniziative ispettive, anche da parte del mio partito. Ricordo l'interrogazione dell'onorevole Carnevali, che riguardava sostanzialmente gli stessi argomenti a cui faceva riferimento l'onorevole Donzelli. Lineare perché l'onorevole Donzelli, nello svolgimento pieno delle sue prerogative parlamentari, come è stato ricordato, ha presentato diversi atti parlamentari, diversi atti ispettivi; è intervenuto dentro alle sedi istituzionali e fuori su questa vicenda, cercando non solo di segnalare la pericolosità di quanto faceva Panzironi, di quanto raccontava Panzironi, ma anche di attivare gli organismi di vigilanza preposti per cercare di porre fine a questi comportamenti.

Era una battaglia assolutamente legittima, fatta con gli strumenti istituzionalmente corretti, una battaglia appunto persino condivisibile - persino Donzelli ogni tanto fa una cosa condivisibile anche da noi e questo caso, forse è l'unico che io rammenti - e, quindi, noi non possiamo che ovviamente riconoscere l'insindacabilità.

L'unica cosa che mi sento di aggiungere, senza che l'onorevole Pittalis o i colleghi del gruppo Fratelli d'Italia si risentano, è che quella battaglia che fece Donzelli era guidata da un principio giusto, cioè quello della difesa della scienza, soprattutto quando si parla di salute pubblica.

Ecco, devo confessare che riesce difficile riconoscere il Donzelli di allora nel Donzelli di oggi, dato che noi veniamo, in questa legislatura e nella coda della passata legislatura, da anni in cui sulla vicenda Covid, sulla gestione dell'emergenza sanitaria - ho finito, Presidente - abbiamo vissuto, visto e subito una campagna violenta, che occhieggiava alle posizioni più becere dei no-vax di questo Paese, esattamente da parte dell'onorevole Donzelli e del suo partito. Quindi, spero che il riemergere di questa vicenda almeno produca un ravvedimento operoso da parte di Donzelli e del suo partito anche su questi aspetti.