Discussione generale
Data: 
Mercoledì, 31 Marzo, 2021
Nome: 
Stefania Pezzopane

Doc. XXVII, n. 18-A

Grazie, Presidente. Rispondo all'appello del relatore Melilli, che ringrazio per il prezioso lavoro, che ci diceva di giocarci questa sfida. Dobbiamo viverla davvero fino in fondo, per costruire un'Italia più verde, sostenibile, più vivibile, più innovativa. Potremo farlo, se sapremo utilizzare bene le opportunità del Next Generation EU. Dobbiamo, quindi, sentirci proiettati verso gli obiettivi del 2030, mentre ci preoccupiamo di uscire dal dramma quotidiano della pandemia.

Nel PNRR la transizione ecologica è la grande scommessa per un nuovo e – permettetemi - etico miracolo italiano, che faccia leva sul protagonismo dei giovani e delle donne, come bene ricordava Chiara Gribaudo. Abbiamo ascoltato in Commissione bisogni ed emergenze e le abbiamo trasformate in proposte per il Governo. Il 37 per cento del PNRR deve riguardare la transizione ecologica. Sulle missioni 1, 2, 3, 5 e 6 il Partito Democratico ha fatto puntuali proposte, calate poi nel parere del relatore, che ringrazio di nuovo.

Nella missione 2, insistiamo sul ciclo dei rifiuti e per i “decreti End of waste” e per opportune e puntuali iniziative per la riduzione dell'inquinamento dell'aria.

Nella missione 3, indichiamo come prioritaria l'estensione del superbonus 110 per cento, almeno per tutto il 2023, con procedure semplificate anche sulla verifica della conformità urbanistica, che per inezie, a volte, limita il miglioramento sismico e delle classi energetiche. Necessaria è la proroga al potenziamento del bonus verde e la tutela di ogni risorsa idrica. L'Italia, infatti, ha bisogno di un piano di contrasto al dissesto idrogeologico ed un programma nazionale di salvaguardia dell'erosione della costa. Se non ora, quando?

La semplificazione e la legalità, come ricordava Verini, vanno coniugate e, quindi, il punto non è certo il Codice dei contratti, quanto semmai verificare e rafforzare le stazioni appaltanti e l'apparato amministrativo degli enti territoriali.

Su intermodalità e logistica, nella Missione 3, indichiamo la necessità di più investimenti nella mobilità sostenibile, con infrastrutture ciclabili, interventi per l'intermodalità del trasporto pubblico a sempre minore impatto ambientale, ma altrettanto importante per il nostro partito è l'efficientamento di scuole, asili, edifici pubblici, edilizia residenziale e popolare. Non vogliamo e non possiamo perdere questa storica occasione di affrontare in modo risolutivo l'emergenza climatica.

Infine, la missione 5, con gli interventi speciali di coesione territoriale, su cui già il collega De Menech ha fatto un preciso riferimento. Per gli interventi per le aree del terremoto, la proposta portata in Commissione e qui in Aula è di aumentare di un miliardo, per arrivare a 2 miliardi e 780 milioni, le risorse a sostegno delle aree terremotate, dove, alla tragica emergenza della pesante e mancata ricostruzione, si è aggiunta la pandemia.