Grazie, Presidente. Approfitto anche della presenza del Ministro degli Affari esteri, magari su questo può dare delle informazioni maggiori. Abbiamo avuto notizia che alcuni parlamentari di maggioranza, inclusi i presidenti di Commissione, nonché membri del Governo, del Ministero da lui presieduto, incontreranno, nelle prossime ore, il Vice Ministro degli Esteri della Georgia…dispiace che il Ministro degli Affari esteri stia uscendo dall'Aula senza ascoltare una cosa che riguarda il suo Ministero, e a maggior ragione, quindi, chiederemo un'informativa su questo.
Perché chiedo un'informativa? Il Governo della Georgia, che questo Governo sembra incontrare e i parlamentari di maggioranza incontreranno, è frutto di elezioni che l'Italia non ha mai riconosciuto, così come non sono mai state riconosciute dall'Unione europea, così come è frutto di elezioni che sono state giudicate fortemente contestate anche dagli osservatori elettorali dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE, della NATO, del Consiglio d'Europa, di missioni di cui ha fatto parte anche il Parlamento italiano.
Ora, noi vorremmo capire esattamente qual è la posizione del Governo italiano rispetto a quanto sta accadendo in Georgia, e non si può pensare che, attraverso degli incontri bilaterali non annunciati, incerti, della cui natura non si ha notizia, si faccia un riconoscimento, di fatto, ad un regime che sta reprimendo le proteste, arrestando i manifestanti. Venerdì scorso è stato arrestato uno dei principali parlamentari dell'opposizione e il nostro Governo ha questa strategia di silenzio e di acquiescenza anche nel caso della Georgia, oltre che a quanto non abbiamo ascoltato questa mattina dal Ministro degli Affari esteri sulla drammatica situazione a Gaza.
Noi pensiamo che questo tipo di strategia di politica estera, che è una strategia non concordata con i nostri alleati, sostanzialmente passiva e ricettiva rispetto alle esigenze dei regimi, sia una strategia sbagliata. Sappiamo che il Ministro degli Affari esteri fa parte di un partito europeo, il Partito Popolare Europeo, che è stato molto chiaro nel condannare il risultato delle elezioni in Georgia, nel condannare le azioni di repressione da parte del Governo georgiano e ci chiediamo: quale Ministro siede alla Farnesina? Se il Vicepresidente del Partito Popolare Europeo o se colui che manda i parlamentari di maggioranza e i suoi Sottosegretari a incontrare degli esponenti di questo Governo?
Mi sembra una richiesta legittima, una richiesta che avviene dentro un quadro di grandi domande e grande insoddisfazione che noi abbiamo sulla politica estera, come ha espresso questa mattina, poco fa, anche l'onorevole Provenzano rispetto all'assenza di un'iniziativa politica da parte del Governo sulle gravi crisi che ci circondano. E quindi chiediamo un'informativa urgente.
Ci sembra che il fatto che il Ministro degli Affari esteri sia uscito dall'Aula sia già un segno di come loro tenderanno ad affrontare anche questo tema, dopo non aver affrontato, per 20 mesi, quello che sta succedendo a Gaza. Per cui chiediamo un'informativa urgente e speriamo che, almeno su questo, dopo avere presentato varie interrogazioni, varie risoluzioni, mozioni, richieste di chiarimento in Commissione, dopo questo incontro, che noi riteniamo molto grave, ci possa essere una chiarezza su qual è la linea di politica estera dell'Italia rispetto alla Georgia.