Data: 
Martedì, 23 Settembre, 2025
Nome: 
Chiara Braga

Grazie, Presidente. Anche noi ci associamo alla richiesta di informativa, confidando che questa volta il Governo risponderà prontamente alla richiesta di venire in Aula a confrontarsi.

Noi abbiamo sempre condannato - non abbiamo difficoltà a farlo - le forme e gli episodi di violenza, perché non è nel nostro metodo, non ci appartiene. Ma quello che non è possibile, che non è accettabile è volere travisare la verità, cioè non riconoscere che quello che è accaduto ieri, in centinaia di piazze del nostro Paese, è un atto di coscienza collettiva.

Le persone che ieri hanno scioperato, hanno manifestato, hanno fatto quello che questo Governo non riesce a fare, continua a non volere fare, fuggendo al confronto, all'assunzione di responsabilità qui, in Parlamento, nel condannare, apertamente, duramente l'operato del Governo di estrema destra di Netanyahu, nel sostenere le sanzioni proposte dalla Commissione europea e nel prendere una posizione chiara sul riconoscimento dello Stato di Palestina.

E, allora, Presidente, voglio ricollegarmi anche a quello che è avvenuto in questi giorni. Voglio ringraziare il Presidente Fontana per essersi fatto parte attiva e avere consentito a quest'Aula di ritrovare la propria dignità e avere, seppure in ritardo, una presenza del Governo con il Ministro Tajani che verrà a rendere comunicazioni su quello che accade a Gaza.

Ma la fuga continua della Presidente Meloni è inaccettabile! Il fatto che lei non venga qui a confrontarsi con il Parlamento, a dire come voterà sulle sanzioni a Israele, è ancora più grave, visto che domani interverrà all'Assemblea delle Nazioni Unite, senza avere ricevuto un mandato da quest'Aula, dalle forze politiche, persino dalla sua maggioranza, che è paralizzata, perché divisa, incapace di dire cosa pensa, incapace di dire una parola di umanità, ma, invece, è complice, e sta continuando ad essere complice.

Allora, oggi, siamo quie le chiediamo di farsi parte attiva, perché ci sia un ripensamento anche da parte del Governo. Noi continuiamo a chiedere qui la presenza della Presidente del Consiglio, ma vogliamo che questa discussione e anche l'informativa, che ci sarà, non consentano la strumentalizzazione di una pagina bella, positiva della coscienza civile del nostro Paese, di chi sceglie di non girarsi dall'altra parte, di fare quello che il proprio Governo non fa, di sostenere, come fanno i volontari della Flotilla, una grande operazione umanitaria e di dire che non è più tempo del silenzio e della complicità su Gaza per la difesa del diritto internazionale, per la difesa dei principi di umanità, che tutti noi dovremmo sentire il dovere di difendere.