Grazie, Presidente. Per unirci alla richiesta di informativa poc'anzi fatta dal collega Giachetti. Stamane, quando abbiamo letto l'intervista rilasciata, mi sembra, al Corriere della Sera da parte del Ministro Nordio, non capivamo se fosse uno scherzo o se il Ministro Nordio fosse serio rispetto alle dichiarazioni gravissime che ha fatto.
Perché vede, dire oggi, rispetto a un dato drammatico per cui muore un detenuto ogni quattro giorni - nelle carceri italiane c'è una situazione che è in completa violazione di quelli che sono i diritti umani -, che il sovraffollamento costituirebbe quasi un deterrente rispetto alla commissione dei suicidi, perché sono i detenuti stessi presenti all'interno delle celle che fanno, non so, una sorta di supporto psicologico. Dunque, sui detenuti - che sono, ripetiamo, con picchi del 180 per cento e qui, a Regina Coeli, io ho perso il conto di quanto sia il sovraffollamento - il Ministro Nordio è riuscito a dire questo, cioè che vale a tutelare quei detenuti che in quelle carceri sono costretti. Chiediamo, lo abbiamo chiesto, lo continuiamo a fare che il Ministro Nordio dica la verità su quello che intende fare, perché è notizia di qualche giorno fa - oltre alle cose che ha giustamente e doverosamente sottolineato il collega Giachetti - che il Ministro Nordio, per svicolare rispetto a quelle che sono delle richieste doverose che stanno facendo le forze di opposizioni, come, appunto, la proposta per la liberazione anticipata speciale, sta raccontando, da qualche giorno, che lui ha individuato 10.000 detenuti per cui sarebbe possibile procedere alla liberazione.
Ora io vorrei chiedere al Ministro: ha parlato con il suo partito e con la Lega? Quali sono questi detenuti che lui ha individuato? Perché noi francamente delle chiacchiere e delle sparate - perché, ormai, purtroppo io così debbo definirle e, mi creda, mi dispiaccio di questo - che il Ministro Nordio fa quotidianamente noi non ne possiamo più. Ma non ne possiamo più perché qui quello che non stiamo rispettando è l'articolo 27 della Costituzione italiana, che dice che i trattamenti a cui sono sottoposti i detenuti - e, dunque, l'espiazione della pena - non possono essere contrari al senso di umanità.
Allora, io vorrei che il Ministro ci dicesse perché il piano carceri non esiste - tra l'altro, per detta dello stesso Ministro, le carceri in Italia non si riesce a costruirle -, perché i detenuti non si ammazzano perché sono in buona compagnia e, dunque, il sovraffollamento costituirebbe un deterrente e, con riferimento ai 10.000 detenuti, non si sa quali siano le tipologie di detenuti individuate. Parliamo dei detenuti con disagi psichiatrici? E dove li mettiamo? Dove? Parliamo dei detenuti che hanno un problema di tossicodipendenza? Non esistono i centri dove questi possono andare. Insomma, noi di queste sparate non ne possiamo più e vorremmo che il Ministro, semplicemente, facesse il Ministro e che non parlasse a vanvera, in preda non so neanche io più a quale crisi mistica, perché veramente leggere il Ministro Nordio sui giornali è la cosa più divertente che ti possa capitare durante la rassegna stampa.