Grazie, Presidente. Intervengo per chiedere un'informativa al Ministro Piantedosi e richiamare l'attenzione su quanto è accaduto nella notte tra sabato e domenica al liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Genova. È un fatto gravissimo che non può lasciare indifferenti. Sabato sera un gruppo di circa 40 persone a volto coperto ha fatto irruzione all'interno dell'istituto che in quei giorni era in autogestione. Quei ragazzi e quelle ragazze dell'istituto, impegnati nell'esperienza di autogestione, si sono trovati di fronte a un vero e proprio assalto: arredi devastati, mura imbrattate con svastiche, cori inneggianti al Duce, studenti inseguiti con le spranghe e terrorizzati con violenza.
Non siamo di fronte a un semplice atto vandalico, ma siamo molto oltre, con un evidente rialzo dell'asticella della violenza. Vedere svastiche disegnate sui muri in un luogo educativo e formativo per eccellenza, quale è la scuola, è inaccettabile. A rendere più grave la vicenda sono le testimonianze secondo cui l'intervento delle Forze dell'ordine, come emerge dalle dichiarazioni dei ragazzi e dei loro genitori, sarebbe avvenuto solo dopo oltre un'ora e mezza, seppur la chiamata sia stata tempestiva. Un ritardo che ha consentito agli aggressori di devastare e di allontanarsi indisturbati, mentre gli studenti aggrediti hanno reagito nel modo più democratico possibile, mettendosi a disposizione, già da ieri pomeriggio, per prendersi cura della loro scuola ferita e devastata.
Di fronte a un atto di tale gravità noi crediamo che il Ministro dell'Interno debba dare delle risposte sulle dinamiche dell'accaduto e sui ritardi dell'intervento delle Forze dell'ordine e soprattutto crediamo che il Governo debba agire per contrastare la diffusione di comportamenti violenti che continuano a trovare terreno fertile. Serve un impegno serio per la prevenzione e per l'educazione civica, perché non possiamo permettere che ci si trovi di fronte ad un clima di intimidazione e di violenza che il nostro Paese, purtroppo, ha già ben conosciuto.