Grazie, Presidente. Siamo a chiedere un'informativa urgente del Ministro Salvini sui fatti accaduti lo scorso fine settimana, in particolare sabato 28 giugno, quando il sostanziale blocco degli aeroporti del Nord-Ovest ha determinato un ritardo su oltre 300 voli aerei. Sin da subito ci siamo attivati, c'è stata un'interrogazione, proposta dal collega Laus, per capire quali fossero le ragioni. Sulla stampa sono arrivate affermazioni generiche e inconducenti da parte di ENAV. C'è stato un continuo scaricabarile: ENAV dice che la responsabilità è stata di TIM e TIM afferma che non ha alcuna relazione con i fatti accaduti sabato sera. Si è parlato di un guasto radar, di un problema di connettività, di un guasto tecnico e di una scarsa trasmissione dei dati.
Noi crediamo, signor Presidente, che gli italiani abbiano il diritto di sapere cosa è successo e di avere la garanzia che questi fatti non accadano più. Decine di migliaia di passeggeri italiani, turisti, viaggiatori con bambini, hanno passato il fine settimana e il sabato notte dormendo accomodati negli aeroporti: scene che il nostro Paese, i nostri cittadini e i turisti non meritano. Abbiamo il diritto di conoscere come sono andate realmente le cose. Il Ministro Salvini non può continuare a fuggire, a scappare dalle proprie responsabilità, in un sistema complessivo dei trasporti italiani che continua ad essere al collasso. Questo fine settimana è accaduto non soltanto agli aerei, ma, ahimè, anche ai treni, così come c'è gente che aspetta per ore, sotto il sole cocente, il traghetto verso le isole maggiori, che è in ritardo. Insomma, una situazione complessiva che ci preoccupa.
E soprattutto, signor Presidente, in questo tam-tam di comunicati e di scaricabarile non sono arrivate neanche le scuse. Il Governo sta perdendo anche i canoni del rispetto, perché il minimo che andava fatto era chiedere scusa, non soltanto da parte del Governo, ma anche da parte di chi ha importanti e significative responsabilità sul controllo dei voli, come ENAV.