Data: 
Giovedì, 18 Settembre, 2025
Nome: 
Chiara Braga

Grazie, signor Presidente. Di fronte all'enormità di quello che sta avvenendo, è impensabile che questo Parlamento non possa ricevere una risposta dovuta a una richiesta che abbiamo formulato - come lei sa - da diversi giorni alla Presidenza, di rivolgere al Governo un invito, una richiesta di venire a fornire comunicazioni, con la Presidente del Consiglio Meloni, sulla situazione che si sta verificando e si sta aggravando, di ora in ora, a Gaza e in Cisgiordania, perché tutti noi leggiamo quel bollettino di vittime inaccettabile. Sono stati attaccati due ospedali, 80 vittime solo questa mattina, e chissà quali altre saranno le parole inaccettabili del Ministro Smotrich che ha descritto la Striscia come una miniera di oro immobiliare.

Io non posso credere che il Governo italiano e questo Parlamento non sentano il dovere di discuterne qui e di farlo in un momento delicatissimo e particolare in cui, seppure con ritardo, finalmente l'Europa si muove e propone l'iniziativa di decidere delle sanzioni. Noi dobbiamo assistere, da un lato, alla vicenda surreale e inaccettabile del rappresentante italiano nella Commissione che non partecipa alla riunione della Commissione.

Ieri, il commissario Fitto non ha partecipato a quella discussione che c'è stata in Europa. Perché? Abbiamo il dovere di sapere, Ministro, qual è la posizione del Governo italiano, perché se è vero, come pare, che sia proprio il Governo italiano a non consentire, con la sua posizione ambigua, l'assunzione e la deliberazione di sanzioni al Governo israeliano, noi abbiamo il dovere di discuterne qui. Voi dovreste sentire il dovere di garantire a questo Parlamento di confrontarsi, di parlarne, di avere qui la Presidente del Consiglio, di votare e assumervi la responsabilità di votare un atto di indirizzo per rappresentare quella che deve essere la posizione italiana.

Io credo che lo dobbiamo alla dignità di questo Parlamento, ma anche a quelle migliaia di persone e a quel popolo della pace che da settimane, fuori di qui, ci chiede di non stare zitti, di non essere complici e di non essere inerti di fronte a quello che sta succedendo.

Presidente, noi le rivolgiamo di nuovo questa richiesta: ci dica cosa intende fare il Governo. Ci dica cosa ha fatto la Presidenza per chiedere al Governo di venire qui e alla Presidente del Consiglio di confrontarsi con questo Parlamento e di votare e indicare qual è la strada che dobbiamo - non vogliamo, ma dobbiamo - perseguire in queste ore.