Data: 
Martedì, 9 Settembre, 2025
Nome: 
Laura Boldrini

Grazie, signor Presidente. Bene, vorrei esprimere in quest'Aula tutta la nostra preoccupazione per quello che è accaduto questa notte ai danni della barca principale della Global Sumud Flotilla. Siamo preoccupati perché, secondo quanto dicono gli stessi attivisti, si sarebbe trattato di un attacco con un drone; un attacco che ha messo a repentaglio le vite delle persone a bordo dell'imbarcazione. E poi ci sono i video, i video pubblicati sui social, che documentano con estrema chiarezza quello che è successo. Non c'è possibilità di sbagliarsi, Presidente, ci dia un'occhiata anche lei.

Ora, la Global Sumud Flotilla è un'iniziativa pacifica, è un'iniziativa legale, è un'iniziativa umanitaria, ma c'è chi, come molti di noi temevano, vuole renderla anche pericolosa. No, Ministro Ben-Gvir, non sono terroristi i volontari e le volontarie che sono a bordo; è lei, Ministro Ben-Gvir, che è stato condannato per terrorismo, è questa la grande differenza! E allora l'obiettivo della missione è rompere l'assedio illegale - lo sottolineo - di Israele su Gaza, è portare gli aiuti umanitari, è portare aiuti che sono stati raccolti grazie a migliaia di persone che hanno fatto una gara di solidarietà con la speranza di soccorrere il popolo palestinese, che è stato ridotto allo stremo delle forze.

Sono gli Stati che, per dovere imposto dal diritto internazionale, dovrebbero rompere quell'assedio illegale che sta provocando la carestia nella Striscia di Gaza; una carestia che, secondo le Nazioni Unite, può portare alla morte di almeno 500.000 persone, cioè un quarto della popolazione, e non perché c'è una siccità, un fenomeno naturale, ma per la volontà politica del Governo di Benjamin Netanyahu. Sono gli Stati che dovrebbero intervenire per fermare il genocidio, perché questo lo ha richiesto la Corte internazionale di giustizia, anche perché è previsto dalla Convenzione sulla prevenzione e la repressione del genocidio che molti Stati hanno firmato, inclusa l'Italia.

Presidente, la nostra segretaria Elly Schlein ha scritto una lettera alla Presidente del Consiglio, le ha chiesto protezione per la missione, ma la Presidente del Consiglio Meloni ha risposto in modo evasivo, anzi, ha cercato di sminuire l'importanza di questa missione. E allora che venga in Aula la Presidente del Consiglio questa volta, che ci venga a spiegare come intende proteggere gli italiani e le italiane che sono su quella imbarcazione, perché, Presidente, ce ne sono a decine su quelle imbarcazioni e ci sono anche 4 parlamentari.

Quindi, se la Presidente si rifiuta, come spesso accade, ricordo che giovedì il Ministro Tajani deve venire qui a riferire proprio sui temi che riguardano il Medio Oriente; quindi da lui, almeno da lui ci aspettiamo che venga a spiegarci come intende tutelare gli equipaggi della Flotilla, come intende agire sul Governo israeliano affinché questa possa essere una missione di successo, cioè affinché quelle imbarcazioni, cinquanta, con delegazioni di 44 Paesi, possano arrivare a destinazione e consegnare gli aiuti umanitari di cui c'è terribilmente bisogno, perché la popolazione non ce la fa più, non ce la fa proprio più a sopravvivere.