Dichiarazione di voto
Data: 
Mercoledì, 20 Gennaio, 2021
Nome: 
Stefano Lepri

A.C. 2835-A

Colleghi, ci accingiamo tra poco a votare un decreto che limita e circoscrive. Non illudiamoci, sarà così anche per i prossimi mesi, con una inevitabile e continua taratura delle misure, che devono essere imposte con la prudenza che si deve quando alla politica tocca limitare i diritti delle persone. Questi costanti aggiustamenti sono stati fatti attraverso un continuo confronto con le regioni, sulla base di indicatori condivisi e il PD ha apprezzato questo lavoro d'intesa; per questo vogliamo ringraziare i Ministri Boccia e Speranza per il loro, soprattutto, paziente lavoro. Sappiamo, infatti, che il virus si muove in modo non lineare e che solo con una straordinaria e corale azione di contrasto potrà finalmente essere debellato. Che questa battaglia la stiamo facendo bene è fuori discussione; ci saranno, inevitabilmente, ancora errori e ce ne sono stati, ma i fatti non si discutono. Rispetto a un anno fa, abbiamo 60 mila nuovi operatori sanitari, di cui 40 mila tra medici e infermieri; abbiamo impegnato 12 miliardi in più di stanziamenti nel 2020, che saranno garantiti negli anni futuri, per il Servizio sanitario nazionale. E se oggi, pur con grande fatica, siamo messi meglio di altre nazioni - ci dispiace ricordarlo, ma Germania e Gran Bretagna, oggi, sono in quasi completo lockdown e hanno fatto bene, perché la situazione è davvero terribile laggiù -, se oggi pur con grande fatica siamo messi un po' meglio di quelle grandi nazioni, qualche motivo, qualche merito ci sarà. Il merito è soprattutto della responsabilità degli italiani e dei tanti eroi quotidiani, nella professione e in famiglia; ma è anche merito di ciò che è stato fatto e di cui dobbiamo essere sinceramente orgogliosi.

Ora, come ricordato in quest'Aula dal Ministro, siamo all'ultimo miglio, ma sappiamo che saranno i mesi più difficili, ed è un po' come una maratona: pur esausti, bisogna trovare le energie per lo sprint finale. La sfida più urgente, la sfida delle sfide - lo sappiamo tutti - è fare presto e bene le vaccinazioni. Una volta messo in sicurezza il personale sanitario, quello delle strutture e le persone anziane, per noi del Partito Democratico deve toccare subito agli insegnanti, agli operatori sociosanitari educativi, anche del terzo settore, alle persone fragili e con disabilità, ai loro caregiver e agli assistenti familiari, per una ragione molto semplice: perché è vero che la fatica e le difficoltà maggiori sono negli ospedali e nelle scuole, ma la rete di assistenza e di educazione fuori dalle scuole e dagli ospedali è altrettanto per noi importante e fondamentale.

Infine la questione ristori, che viene considerata nel decreto per alcune tipologie di attività. Lo scostamento votato oggi, se confermato, consentirà una nuova fase di ristori, che dovranno essere ancor più mirati ed equi, ora che la macchina amministrativa è più rodata e non è più chiamata a uno sforzo imprevisto e titanico come è successo nel 2020. È proprio di oggi l'annunciata volontà del Governo di orientare i ristori soprattutto a favore di chi ha avuto grandi perdite di fatturato e di chi finora ha ricevuto poco o nulla. Siamo d'accordo: si ristori nel ‘21 di più chi nel ‘20 ha avuto di meno, ed entro la primavera si completi una sacrosanta azione di sostegno per mantenere in vita lo straordinario patrimonio imprenditoriale e professionale italiano.

Concludo. Occorrerà in sintesi davvero ancora stringere i denti, ma già vediamo la luce in fondo al tunnel e sarà una luce bellissima. Per queste ragioni, annuncio il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico.