• 29/03/2022

"Dopo la pandemia con gli effetti della crisi energetica e il conflitto rischiamo oggi di perdere intere filiere, e nuove crisi alimentari e nuovi esodi, soprattutto in alcuni Paesi del Nord Africa. Dobbiamo intervenire con misure immediate e con piani di medio termine che rendano i nostri sistemi alimentari efficaci e resilienti di fronte agli sconvolgimenti. Servono risposte in Europa e anche nel nostro Paese. L’UE ne ha preso atto mettendo in campo prime risposte, ma servirà di più per  l'agricoltura e i cittadini. A tutto questo va aggiunta  la mancanza di pioggia, frutto della crisi climatica. Nei provvedimenti del Governo sull’energia troviamo azioni concrete. Pensiamo si possa fare di più anche sostenendo in maniera più consistente il cofinanziamento della riserva di crisi. Dovremo certamente riscrivere politiche nuove all’altezza della situazione che stiamo vivendo, ma guai a chiedere di fermare la transizione ecologica. Sarebbe un errore mortale, e la siccità  è qui a ricordarcelo. La strada del Governo è quella giusta. Il Pd chiede però misure più forti a livello europeo a partire dalle proroghe alle deroghe degli aiuti di stato. Serve un vero e proprio piano per la sicurezza alimentare a livello europeo. L'Italia  può fare di più, rafforzando le filiere, e sostenendo  le agroenergie. Riconoscendo agli agricoltori il giusto prezzo. E intervenendo sulle famiglie a basso reddito per garantire a tutti l'accesso ai beni di prima necessità.
Sappiamo che siamo di fronte a dinamiche complesse, ma i governi d'ora in avanti dovranno sempre  più confrontarsi con la complessità.
La guerra porta fame e povertà e genera effetti deflagranti a livello economico e sociale sempre più interconnessi . Noi dobbiamo  lavorare affinché non una azienda agricola cessi la sua attività e non una famiglia resti senza cibo dignitoso”.

Lo ha detto la vicepresidente Pd della commissione Agricoltura di Montecitorio, Susanna Cenni, responsabile Agricoltura per la segreteria Pd, intervenendo in Aula sull'informativa del ministro Patuanelli.