• 23/03/2017

“Il settore pataticolo in Italia rappresenta un mercato molto importante in termini quantitativi e qualitativi: la produzione della patata infatti è la seconda coltivazione orticola per diffusione e importanza (dopo il pomodoro) nel nostro Paese, con circa 60 mila ettari di terreno e 50 mila coltivatori. Anche il territorio della destra Tagliamento è fortemente interessato dal tema, basti ricordare l’eccellenza della patata di Ovoledo”. Lo ha dichiarato il deputato Giorgio Zanin che aggiunge: “Ieri in Commissione agricoltura  è stata approvata all’unanimità la risoluzione sul settore pataticolo a mia prima firma, che impegna il governo a non sottovalutare questi dati e a mettere in campo risorse per rilanciare un comparto che sta rischiando il collasso, a causa dei mancati finanziamenti dedicati al settore. La patata, infatti, non rientra nell'elenco dei prodotti che possono beneficiare degli aiuti comunitari e i9noltre i sostentamenti messi in campo dal governo nazionale negli anni scorsi al momento sono bloccati. La conseguenza diretta è un aggravamento molto forte delle condizioni del mercato pataticolo. Gli impegni, discussi anche con il presidente di CoProPa di Zoppola (PN) Flavio Pighin e con il presidente Sante Cervellati di UNAPA, Unione Nazionale fra le Associazioni dei Produttori di Patate, prevedono dalla lotta alle problematiche fitosanitarie allo sviluppo della ricerca genetica, dagli indirizzi sempre più necessari in termini di tracciabilità del prodotto all’avvio di un serio programma di informazione al consumatore in materia di sicurezza alimentare e alla promozione della coltivazione con metodo biologico. Tutti impegni che,  oltre allo sblocco dei fondi, richiedono e necessitano della costituzione di un osservatorio economico nazionale della patata capace di orientare l’azione. I margini di crescita sono amplissimi ed è dunque necessario promuovere il Made in Italy anche nel settore pataticolo".