• 18/07/2018

“Non bastano centinaia di dichiarazioni sui giornali, ma occorre una difesa decisa e concreta dei nostri prodotti agroalimentari da parte del Presidente del Consiglio e dei suoi ministri di Agricoltura ed Esteri”. Lo dichiara il deputato Pd, Camillo D’Alessandro, membro della commissione Agricoltura, a nome del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle dichiarazioni dell’Oms che pare voglia includere alcune delle eccellenze italiane come parmigiano, prosciutto, olio e pizza nella sezione dei prodotti agroalimentari che potrebbero essere nocivi per la salute dei cittadini.

“Siamo di fronte al rischio – spiega D’Alessandro - di danneggiare pesantemente il settore agroalimentare, il nome dell’Italia e la commercializzazione dei nostri prodotti Made in Italy nel mondo per un combinato disposto illogico che ha bisogno di un intervento incisivo del governo con azioni concrete nelle sedi istituzionali e non di dichiarazioni a mezzo stampa”.

“La decisione potrebbe essere assunta già il 27 settembre in un incontro a New York presso la sede delle Nazioni Unite dove si affronterà la questione delle malattie non trasmissibili e delle conseguenti misure di contrasto da prendere riguardo ad eventuali ‘prodotti nocivi’. Cosa pensa di fare il ministro Centinaio da qui al 27 settembre? Pensa di cavarsela solo con delle dichiarazioni sulla stampa ed arrivare lì impreparato? E’ consapevole il ministro che i danni per il Made in Italy sarebbero molto pesanti? Praticamente rischiamo che parmigiano, olio d’oliva e pizza siano paragonati alle sigarette. Quindi il ministro Centinaio intervenga subito e non vanifichi tutto il lavoro già fatto dal Pd nella scorsa legislatura, riuscendo a far aprire una procedura di infrazione nei confronti della Gran Bretagna sulla vicenda della etichettatura a semaforo che avrebbe penalizzato moltissimo i nostri prodotti che sono di qualità e sono alimenti cardine della cosiddetta ‘dieta mediterranea’ usata come modello in tutto il mondo”, conclude D’Alessandro.