• 20/01/2015

“L'adozione del nuovo testo base sul ddl consumo di suolo è un passaggio importante, che rimette in moto sui giusti binari l'iniziativa legislativa del Parlamento su un tema importante e strategico per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio”. Lo dichiarano i relatori del Pdl sul contenimento del consumo del suolo Chiara Braga, responsabile Ambiente del Partito Democratico e Massimo Fiorio, componente Pd in Commissione Agricoltura.

“La nuova formulazione del testo base - spiegano Braga e Fiorio - raccoglie molti aspetti migliorativi emersi dalla discussione svolta in questi mesi, sia da parte dei gruppi di maggioranza che di opposizione, e riparte dalla condivisione delle finalità e dei contenuti della proposta di legge da parte dell'attuale Governo, ben espressa nell'audizione dei Ministri Galletti e Martina”.

“Con questo testo di legge – continuano i due relatori - si introducono nella normativa vigente i principi fondamentali di riuso, rigenerazione urbana e limitazione del consumo di suolo, attraverso la tutela e la valorizzazione dell'attività agricola. Il meccanismo ereditato dalla proposta già condivisa con le Regioni permette di definire una riduzione progressiva del consumo di suolo coerente con l'obiettivo europeo del consumo di suolo zero al 2050. Il nostro obiettivo non è avere una legge di bandiera e nemmeno una norma punitiva nei confronti dell'attività edilizia. Quello che vogliamo garantire è un'effettiva salvaguardia del suolo dai rischi di un'edificazione sconsiderata, come purtroppo è avvenuto in passato, e nello stesso tempo sostenere con misure positive le azioni di riuso e rigenerazione urbana che devono rappresentare il futuro dell'edilizia”.

“Ora siamo pronti a lavorare sugli emendamenti che verranno presentati dai gruppi, per verificare fino in fondo la possibilità di ulteriori modifiche migliorative. Sarebbe certamente motivo di soddisfazione per il Parlamento riuscire a dare al nostro Paese una legge a tutela di un bene primario come il suolo proprio nell'anno di Expo”, concludono Braga e Fiorio.