• 19/04/2022

“Già a settembre scorso avevo denunciato lo stato d’abbandono e degrado in cui versavano le palazzine del progetto Case di Pagliare di Sassa sgomberate a seguito di un incendio; portoni divelti, finestre sfondate, mobili devastati: in quegli alloggi si è fatta razzia di tutto ciò che poteva avere valore. Sui materassi, vecchie coperte che raccontavano di incursioni notturne; a terra, bottiglie rotto e cicche di sigarette. Tutt’intorno, il guano dei piccioni a rendere l’aria irrespirabile a pochi metri da altri alloggi abitati.
Sono passati quasi 8 mesi: oggi come allora, le piastre sono in stato di completo abbandono. E intanto, continuano ad arrivare segnalazioni di piastre devastate, tra rifiuti e macerie, a Cese di Preturo così come a Coppito 2.
Una vergogna, una situazione indegna che è divenuta ora nota a livello nazionale a seguito dell’approfondimento giornalistico condotto da Report.
In queste ore, il sindaco Biondi ha diffuso sui social un video sottolineando di aver rotto un meccanismo “grigio e malato”; ha contrapposto immagini della città in bianco e nero, vicoli abbandonati del centro storico – dimenticandosi di dire che quei vicoli sono così oggi, dopo cinque anni di governo del centrodestra – con immagini a colori del corso principale pieno di gente, di cui si è intestato indebitamente il merito, se è vero che la scelta di avviare la ricostruzione dall’asse centrale è stata assunta dalla passata amministrazione di centrosinistra.
Avrebbe dovuto completarla Biondi, la ricostruzione; ha fallito. Così come ha fallito nella promessa di riqualificare i nostri borghi, così come ha fallito nella gestione del progetto Case che, oggi, tenta di far diventare argomento di campagna elettorale rivendicando la scelta del Governo di realizzarvi la scuola di formazione dei Vigili del Fuoco e la scuola della Pubblica amministrazione. Tutte iniziative inserite in provvedimenti approvati con il voto contrario del partito di Biondi.
Tutte iniziative di quel governo avversato dal suo partito, Fratelli d’Italia, che sta orgogliosamente all’opposizione.
Scelte che, tra l’altro, chiamano l’amministrazione comunale alla definizione di una strategia che, ad oggi, manca completamente, e le difficoltà che si sono manifestate per mettere a disposizione dei Vigili del fuoco il progetto Case di Sassa NSI lo dimostrano in modo inequivocabile.
Oltre i video e la propaganda da campagna elettorale, le immagini trasmesse da Report rompono la narrazione fantasiosa del centrodestra, inchiodando l’amministrazione alle sue responsabilità: gli alloggi del progetto Case sono stati abbandonati all’incuria, non sono stati manutenuti, non sono stati oggetto di una pianificazione urbanistica compiuta. Per non parlare del mancato invio delle bollette agli assegnatari che, in questi anni, hanno aperto una voragine nei conti dell’Ente che ricadrà sulle spalle dei cittadini aquilani.
Che fine hanno fatto i 21 milioni di euro garantiti dallo Stato in questi anni per la manutenzione straordinaria? Come vengono spesi i 10 milioni che ogni anno il governo garantisce al Comune dell’Aquila per le maggiori spese e le minori entrate? Le giustificazioni balbettate dal sindaco Biondi sono l’ennesima dimostrazione di inadeguatezza di un sindaco che non si è mai occupato di amministrazione, prediligendo piuttosto la comunicazione all’azione.
Cinque anni di annunci che vengono rilanciati ancora oggi, in unacampagna elettorale che, per l’amministrazione uscente, dovrebbe rappresentare un momento di bilancio di ciò che si è fatto nei cinque anni di governo e che invece diventa occasione per fare altre promesse, ancora promesse. Rispetto al programma di mandato del 2017, quante ne sono state mantenute?”. Così la deputata del Pd, Stefania Pezzopane, interviene nuovamente sullo stato di degrado del Progetto Case dopo inchiesta Report Rai 3.