“L’emergenza bracconaggio in Lombardia, su cui oggi abbiamo fatto il punto proprio nella sede del consiglio regionale lombardo grazie al WWF, è drammaticamente sottaciuta e trascurata, tanto in Lombardia quanto a Roma da parte del governo Meloni e della sua maggioranza. Ed è un fatto incontrovertibile che le continue modifiche alla legge regionale e nazionale sulla caccia, quelle fatte e quelle in cantiere - modifiche fatte surrettiziamente utilizzando la legge di bilancio, malcostume della destra - abbiano spalancato e spalancheranno ancora di più le porte all’illegalità diffusa. I dati presentati oggi da parte del CRAS Valpredina sulla fauna sequestrata nel corso del 2025 sono infatti allarmanti e registrano forti peggioramenti. Il bracconaggio alimenta un traffico illegale di animali selvatici milionario che oggi viene contrastato con mezzi e risorse drammaticamente insufficienti, che aggrava i numerosi problemi già causati dall’attività venatoria, come la diffusione di zoonosi, l’inquinamento ambientale in particolare da piombo e il rischio anche per la salute pubblica di chi consuma quelle carni contaminate, oltre che, chiaramente, alimentare una sofferenza indicibile per gli animali, che dovrebbero invece essere tutelati come chiede la nostra Costituzione. Oggi insieme al consigliere del PD Simone Negri e alle altre forze di opposizione presenti abbiamo ribadito la nostra fermezza nel contrastare il bracconaggio e qualsiasi forma di deregolamentazione selvaggia della caccia". Lo dichiara la Deputata del PD Eleonora Evi.