• 20/01/2021

“E’ diventato operativo il regolamento Ue 2018/1805 sul riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e confisca. Un provvedimento che finalmente mette a rischio riciclaggio e investimenti mafiosi all’estero, dato che le legislazioni straniere non hanno le stringenti norme antimafia italiane” comunica Lattanzio, coordinatore del “Comitato per la prevenzione e la repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’emergenza sanitaria”, istituito presso la Commissione antimafia, che aggiunge: “per il comitato che coordino è di grande importanza la mappatura internazionale degli investimenti criminali in epoca di covid e il dialogo costante sovranazionale tra diverse forze di polizia e magistrature. L'operazione di Salerno di oggi (che ha portato agli arresti di 11 persone responsabili a vario titolo di intestazione fittizia di beni,riciclaggio, reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, auto-riciclaggio, peculato, abuso d'ufficio e falso, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti) conferma la cronicità dell'attività criminale che lucrava anche sul trasporto degli infermi e conferma però anche l’eccellenza della lotta alla mafia italiana, che ha una legislazione all’avanguardia, ora rafforzata da questo regolamento Ue. Una capacità di indagine che non posso che confermare anche alla luce del lavoro del comitato da me coordinato che ha un confronto costante con le forze di polizia che si occupano di questa fase delicata di emergenza da covid”

Lo ha detto in una nota il parlamentare del Partito Democratico Paolo Lattanzio, membro della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Fenomeno delle Mafie e coordinatore del Comitato per la prevenzione e la repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’emergenza sanitaria.