• 20/09/2020

Boldrini e Quartapelle annunciano istituzione del comitato italiano per la democrazia in Bielorussia.

"Il 20 settembre 2020 è la giornata mondiale di mobilitazione per la democrazia in Bielorussia promossa da Svetlana Tikhanovskaya e dalle altre leader dell’opposizione arrestate o costrette all’esilio. In Italia, come in molti altri paesi, sta crescendo la solidarietà nei confronti del popolo bielorusso e per darle ancora maggiore forza ed efficacia nascerà un Comitato Nazionale per la democrazia in Bielorussia composto da rappresentanti della comunità bielorussa in Italia, associazioni, parlamentari e esponenti istituzionali". Lo dichiarano le deputate dem Laura Boldrini e Lia Quartapelle.

"Aleksandr Lukashenko - proseguono - il 9 Agosto scorso è stato confermato Presidente con un voto truccato da brogli. Da quel momento sono iniziate proteste pacifiche e di massa nelle piazze di Minsk e delle altre città del Paese. Proteste che nonostante la repressione brutale delle forze dell’ordine, il licenziamento e l’espulsione di giornalisti ‘scomodi', l’arresto e l’esilio forzato delle leader democratiche, continuano senza sosta con una partecipazione sempre crescente.

"La serena determinazione con la quale in Bielorussia ci si batte per la libertà e la democrazia - aggiungono - era evidente nelle parole che Svetlana Tichkanovskaya ci ha rivolto durante il nostro incontro a Vilnius il 1 Settembre, nella sede dell’ ambasciata italiana. 'Il  popolo bielorusso ha bisogno del sostegno internazionale', ci ha ripetuto più  volte Svetlana e per questo riveste grande importanza la recente condanna del Parlamento Europeo dei brogli e della violenta repressione in atto in Bielorussia, così come la richiesta di sanzioni per i responsabili - primo fra tutti lo stesso Lukashenko - e di nuove elezioni libere, garantite dagli organismi internazionali".

"Purtroppo - concludono - al Parlamento europeo c’è anche chi non ha votato questa risoluzione. I rappresentanti della Lega si sono astenuti, confermando così la loro vicinanza agli autocrati che nel mondo stanno minando le libertà delle persone e le fondamenta dello Stato di diritto".