• 09/02/2022

Dichiarazione on. Susanna Cenni, deputata Pd e responsabile Agricoltura del partito Democratico

Il voto unanime è stato un segnale molto forte per chi attendeva da tempo la legge: 90000 imprese Italiane, tanti consumatori, cittadini, comunità locali. E un segnale altrettanto forte anche a coloro che l'hanno ostacolata. Ancora una volta il Parlamento ha esaminato un testo ed esercitato ascolto e senso di responsabilità, correggendo, in modo condiviso, un passaggio che poteva creare fraintendimenti sul merito".
Così Susanna Cenni, responsabile Agricoltura del Partito Democratico nella sua dichiarazione di voto alla legge sulla “tutela, sviluppo e competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico” approvata oggi, in terza lettura dalla Camera.
Ciò che abbiamo approvato - ha proseguito Cenni-  e’ una cornice attesa da circa 13 anni e che ha sempre visto il Pd in prima fila: Per la parlamentare Dem, "in questi anni sono nati biodistretti, molti per la volontà di comunità locali e  associazioni, e progetti economici e culturali che accanto a produttori, piccoli e grandi, hanno visto competenze, saperi, filiere intere, progetti di comunità. Un filosofia importante per lo sviluppo territoriale, soprattutto nelle aree interne. Il nostro Paese ha così accresciuto e consolidato una leadership europea nella produzione biologica. In questa legge si riordinano competenze, si riconosce e favorisce la nascita di ulteriori biodistretti, si istituisce un marchio nazionale elemento di distinzione e competitività, si prevede un piano di azione a sostegno del settore, interventi per la ricerca e per la produzione delle sementi bio. Inoltre,  c’è il rafforzamento degli accordi di filiera e delle aggregazioni tra imprese e una delega al governo per rafforzare il sistema dei controlli. Abbiano un testo importante che può consentire di accrescere ancora di più la nostra competitività, secondo criteri di agroecologia. Un testo che risponde a piccole realtà e a prestigiose e moderne imprese, che guarda al futuro e alle novità delineate dal Green Deal. Ora mi auguro che  il Senato raccolga questo sforzo unitario e approvi rapidamente, in via definitiva, una legge urgente che serve al Paese e che interpreta le indicazioni dell’Unione europea.”