• 14/12/2017

“Il biotestamento è legge. È una norma di civiltà. Che ci hanno chiesto tanti cittadini. Che restituisce a tutti noi un diritto inalienabile. Quello di decidere quali cure accettare e quali, invece, rifiutare”.
“Con il biotestamento non si introduce nessun obbligo, ma solo un’opzione. Da oggi, chi vuole, può esprimere le sue disposizioni anticipate di trattamento e pianificare le cure. Nessun provvedimento può limitare la sofferenza causata da alcune malattie. Chi governa, però, può intervenire regolamentando il fine vita e restituendo ai cittadini la possibilità di scegliere”.
“È una delle soddisfazioni più grandi della legislatura. Sappiamo che abbiamo fatto tanto per tanti. Sappiamo che abbiamo dato una risposta a migliaia di famiglie che, ogni giorno, si trovano ad affrontare questo dramma. Sappiamo che, a fine legislatura, lasciamo un Paese più giusto, più civile, più equo. Questa, per noi democratici, è la soddisfazione maggiore”.
È quanto dichiara Laura Garavini, deputata PD eletta nella circoscrizione Estero-Europa, componente della Presidenza del PD alla Camera e della Commissione Antimafia.