"Altro che aiuti a Gaza in poche ore tramite i canali ufficiali di cui ha parlato il governo per dileggiare la missione della Global Sumud Flotilla. Music For Peace ha raccolto a Genova oltre 300 tonnellate di aiuti grazie ad una gara di solidarietà di centinaia di persone e si è rivolta proprio al governo per farli arrivare a Gaza dove l'Onu ha dichiarato esserci in corso una carestia causata dalla volontà politica di Benjamin Netanyahu". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"Ma da settimane quegli aiuti sono fermi nel capoluogo ligure e non si riesce a farli partire. E all'interrogazione della collega Valentina Ghio in cui si chiedeva cosa stesse facendo il governo per accelerare i tempi, il sottosegretario Tullio Ferrante di fatto non ha risposto - incalza Boldrini -. Dove sono questi canali rapidi di cui dispone il governo? Semplicemente non esistono. Perché lo sappiamo, per averlo visto con i nostri occhi al valico di Rafah, che migliaia di camion di aiuti restano fermi per settimane, per mesi a marcire. Lo abbiamo visto personalmente che l'Idf non fa entrare medicinali, presidi sanitari, né alimenti considerati energetici come miele, zucchero, biscotti e cioccolata per i bambini. Perché lo scopo è affamare la popolazione di Gaza".
"Se la tregua dovesse durare, come tutti ci auguriamo - conclude -, almeno questo strazio sarà finito e gli aiuti potranno entrare nelle quantità adeguate. Ma non sarà certo merito del governo".