"Gli Usa scivolano verso un regime autocratico. E' questo il quadro drammatico che emerge dal rapporto presentato da Amnesty International sui primi 100 giorni dell'amministrazione Trump. "Caos e crudeltà: 10 aggressioni sempre più gravi ai diritti umani" è il titolo del report di cui oggi ho parlato con Paul O'Brien, direttore esecutivo di Amnesty Usa". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, a margine dell'incontro con O'Brien.
"Nei soli primi tre mesi di presidenza, Donald Trump ha instaurato negli Usa un regime basato su frequenti attacchi alla libertà di espressione e al diritto di protestare, allo stato di diritto, alla libertà di stampa, ai diritti delle donne e delle persone LGBTQIA+. Ha licenziato decine di migliaia di dipendenti pubblici impegnati in settori considerati sgraditi - sottolinea Boldrini citando il rapporto -. Ha tentato in ogni modo di marginalizzare le comunità nere e latine, ha smantellato il sistema di promozione e sostegno dei diritti umani in altri paesi tagliano oltre l’80 percento dei fondi destinati alla cooperazione internazionale, ha demolito i sistemi di controllo sulla trasparenza delle aziende e, com'è noto, iniziato una repressione senza precedenti contro le persone migranti e richiedenti asilo con rastrellamenti, deportazioni e arresti arbitrari. Nell'America di Trump in Università e uffici pubblici esistono liste di parole vietate e se si manifesta in favore del popolo palestinese, si rischia di vedersi ritirare la laurea".
"Un quadro drammatico, quello dipinto da O'Brien - denuncia la deputata dem -. Preoccupa enormemente che la destra al governo in Italia consideri Trump un riferimento politico a cui ispirarsi e un alleato di cui fidarsi".
"Contro queste derive liberticide e autoritarie messe in atto dal presidente, però, ha sottolineato O’Brien, la società civile statunitense sta cominciando a reagire con grandi manifestazioni e organizzando iniziative pubbliche in tante città statunitensi. O'Brien racconta anche che nelle ultime settimane sono molto aumentate le persone che sostengono Amnesty Usa e il suo impegno quotidiano in difesa dei diritti umani, negli States e in tutto il mondo - conclude Boldrini -. No, non tutte le americane e gli americani applaudono Trump. Anzi, anche nel suo elettorato iniziano ad aprirsi delle crepe visibili. Opposizioni e società civile devono fare fronte comune, nelle istituzioni e fuori, per fermare questa deriva. Negli Usa come in Italia e in ogni luogo in cui le destre minacciano le nostre libertà".