“Essere arrivati ad una mozione unitaria è segno positivo e tangibile ancora una volta che maggioranza e opposizione sono capaci di fare sintesi su un tema così rilevante per la salute delle persone, delle famiglie coinvolte, dei presidi di salute che affrontano la lotta contro il cancro.
Siamo alla vigilia di un nuovo piano oncologico nazionale (PON).
Dobbiamo puntare su programmi di prevenzione e screening gratuiti e accelerare i ritardi causati anche dalla pandemia.
I dati confermano che cala la mortalità e migliora la sopravvivenza. Di cancro si può guarire e dobbiamo investire di più sulla prevenzione primaria e secondaria e puntare sulla riorganizzazione dell’offerta sanitaria a livello regionale, le reti oncologiche a livello regionale, in grado di garantire ampia copertura territoriale e tempestività di accesso alle cure, oltre che disponibilità di setting assistenziali più specializzati.
Una mozione con 40 impegni può apparire esigente e abbondante, eppure nulla è lasciato al caso dal Parlamento che mira a dare indirizzi precisi.
L’apporto delle associazioni e delle comunità scientifiche e delle istituzioni di salute tra cui ISS, CSS, gli IRCSS sono alleati preziosi, un’alleanza che oltre alla condivisone garantisce lo sguardo non solo di chi opera in sanità ma soprattutto di chi “vede” e dà voce ai pazienti”.
Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Elena Carnevali, dichiarando il voto favorevole del Partito Democratico alla mozione unitaria in materia di prevenzione delle malattie oncologiche.