• 30/05/2022

“Il carcere, così come previsto dalla nostra Costituzione, deve essere un luogo di recupero e di reinserimento sociale, culturale e lavorativo. Non deve avere come unico scopo l’espiazione della pena. Né  può abbandonare i detenuti al loro destino. Deve diventare un percorso che punti all’idea di un futuro possibile. In questo senso è evidente che bisogna ancora lavorare molto per conciliare al meglio la certezza della pena con la dignità umana e la funzione rieducativa della stessa. In queste ore, ad esempio, alla Camera si discute di una proposta di legge avanzata dal Partito Democratico, a prima firma Paolo Siani, sulle detenute madri di figli minori per evitare l’inutile sofferenza del carcere ai bimbi piccoli, attraverso il rafforzamento delle modalità di detenzione alternative. C’è tanto da fare. E oggi abbiamo l’occasione unica di migliorare la vita all’interno delle carceri, investendo nelle infrastrutture penitenziarie grazie ai fondi del Pnrr. A questo è necessario affiancare un necessario incremento del personale di Polizia Penitenziaria, degli assistenti socio sanitari, degli educatori, dei mediatori culturali e linguistici. Dobbiamo trasformare il carcere da luogo unico di detenzione a luogo soprattutto di riscatto: un’opportunità, per cambiare la propria vita con a fianco le istituzioni.”. Lo ha dichiarato Piero De Luca, vicecapogruppo del Pd alla Camera, a margine dell’iniziativa “La Politica incontra il carcere” che si è svolta nel pomeriggio a Napoli.